Quinto debutto europeo consecutivo: dalla tripletta ingannevole alla notte perfetta, tutti i precedenti

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Napoli in Europa, per il quinto anno consecutivo. Stavolta, però, bisognerà accontentarsi della porta secondaria. La disfatta di Bilbao ha svegliato gli azzurri dal sogno Champions, disputata già due volte nell’ultimo quinquennio. Si ripartirà dall’Europa League, la prima vera competizione che la società di De Laurentiis ha assaporato dopo anni di profondo anonimato. Era la stagione 2010/11, quella dell’estate turbolenta con la staffetta Quagliarella-Cavani. L’addio dello stabiese fece da sfondo ad una notte storica, quella di Borås, che riconsegnò al Napoli profumo di gloria. Fu anche la notte in cui l’uruguaiano si presentò come meglio non avrebbe potuto: doppietta all’Elfsborg e storica qualificazione ai gironi, con tanti saluti al futuro bianconero del nuovo core ‘ngrato.

I QUATTRO PRECEDENTI - Il debutto nella fase a gironi non fu dei più memorabili. Zero a zero al San Paolo contro l’Utrecht, poche emozioni e tanti sbadigli. Soprattutto turnover, fedele compagno di Mazzarri per l’intera competizione. Andò decisamente meglio l’anno successivo, quello del ritorno in Champions. Ancora un pari, ma stavolta di ben altro valore, in casa del Manchester City. A Cavani (ancora lui) rispose Kolarov su punizione. Fu la gara che consacrò gli azzurri, l’esordio da sogno in un girone da incubo. Due anni dopo fu ancora Europa League. Il Napoli pagò dazio in campionato dell’entusiasmante cavalcata europea dell’anno precedente: quinto posto ed addio sogni di gloria. Ancora Mazzarri in panca, ancora turnover. Tra le seconde linee, sbocciò per una notte il fiore Edu Vargas. Tripletta agli svedesi dell’AIK Solna e tanti sorrisi, apparsi su un volto che tornò ben presto ad incupirsi. Ancora vivo nella mente dei più (e non solo perché più recente) il debutto in Champions dello scorso anno. La notte perfetta: la vittoria contro la finalista Borussia Dortmund, la prima rete europa di Higuain, il gioiello di Insigne nell’anno della sua definitiva (ma non ancora avvenuta) consacrazione. Napoli ritornerà stasera a scrivere una nuova pagina di storia europea. L’augurio è che Benitez possa onorare l’Europa League nel rispetto di tifosi ed avversari, cancellando recenti disfatte e scelte passate mai del tutto condivise dalla piazza.