Reazione di cuore, ma ora serve la testa: c’è un obiettivo da non fallire

20.09.2014 19:22 di Mirko Calemme Twitter:    vedi letture
Reazione di cuore, ma ora serve la testa: c’è un obiettivo da non fallire
TuttoNapoli.net
© foto di Lrpress/Melone

La vittoria con lo Sparta Praga ha restituito agli azzurri la serenità necessaria per cancellare immediatamente la sconfitta interna col Chievo. Eppure, il primo match in Europa League dei partenopei non era iniziato nel migliore dei modi: un altro gol incassato in maniera rocambolesca, troppe amnesie difensive, squadra lunga e apparentemente demotivata.

Nonostante le premesse fossero orribili, il Napoli ha dimostrato carattere rialzandosi trascinato dai suoi uomini migliori: Higuain ha riaperto la gara sfidando ancora con un rigore la porta che gli negò la gioia del gol solo qualche giorno prima. Un segnale chiaro, netto, che ha svegliato gli azzurri, da quel momento padroni del match come pure lo erano stati con i clivensi. Ma, forse, con una discreta dose d’ansia in meno che ha concesso di dilagare nella ripresa con uno splendido Mertens.

Merito va dato al pubblico presente a Fuorigrotta: pochi ma buoni, come si suol dire. I presenti non hanno mai smesso di sostenere gli uomini di Benitez che li hanno doverosamente ringraziati al 90esimo. Un feeling ritrovato che potrà diventare un’arma in più.

Ora l’Udinese: un campo spesso ostico per i partenopei che dovranno provare a dare continuità alla bella reazione vista in Coppa.  Servirà carattere, a prescindere dagli uomini: più che limiti tecnici i partenopei avevano palesato delle distrazioni nei singoli inaccettabili. Perché, ci ripetiamo, questa rosa non ha nulla da invidiare a quella che l’anno scorso raggiunse 78 punti (il record del club in Serie A): anzi, considerando l’assenza del gravoso impegno in Champions (assolutamente non paragonabile all’Europa League) ed i rinforzi, più adatti al modulo dello spagnolo, può fare anche meglio. Scudetto? Prematuro e controproducente parlarne.

L’obbligo deve essere puntare a migliorarsi: raggiungere 85 punti, 7 in più della stagione scorsa, non è utopia. E lascerebbe immaginabile, con un po’ di buona sorte, anche qualche sogno. Il Napoli che ha battuto lo Sparta e, perché no, dominato il match col Chievo, limando qualche imperfezione, può farcela. Tocca dimostrarlo subito.