TRIPLICE FISCHIO - Dall'attesa alla beffa: la deviazione fatale e l'intervento che vale un gol

13.02.2016 22:50 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Fabio Tarantino - @FabTarantino_19
TRIPLICE FISCHIO - Dall'attesa alla beffa: la deviazione fatale e l'intervento che vale un gol
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La notte più attesa si trasforma nella notta della beffa per il Napoli, squadra e città. Un tiro sporco di Zaza regala ai bianconeri la vittoria e il sorpasso in classifica agli azzurri.

IL PROTAGONISTA – Di fatto, rileggendo il libro della partita, ci si accorge che il “man of the match” dell’incontro, oltre a Zaza, è Leonardo Bonucci, colui che nel primo tempo, con un intervento prodigioso, anticipa Higuain strozzando l’urlo in gola di tantissimi tifosi azzurri. Il cross di Hysaj è perfetto ed Higuain, ben posizionato in area, è pronto a sparare in porta. La spaccata di Bonucci vale un gol e rappresenta l’azione più pericolosa, per il Napoli, di tutta la partita, la chance che lascia amaro in bocca e rattrista, la fotografia d’impotenza che spegne l’attimo d’euforia di una città pronta ad esultare col suo campione.

IL MOMENTO CHIAVE – Poteva finire come Sangiovannese-Aglianese, come nel primo incrocio in panchina tra Sarri ed Allegri: 0-0, tattica, sbadigli. Ma la Serie A non è la Serie C2 e in un attimo tutto può cambiare. Basta un gesto, uno spunto, una deviazione: quella di Albiol, sul mancino di Zaza, risulta fatale e regala alla Juventus una vittoria inattesa, probabilmente immeritata, di sicuro vitale nell’economia del campionato. Reina è beffato dalla traiettoria della sfera e può solo arrendersi all’evidenza dei fatti: vince la Juve, vince chi ha avuto più fortuna.

POTEVA FAR MEGLIO – Non è una questione di singoli ma di concetto: il protagonista, in negativo, dello Stadium è l’errore tecnico, l’appoggio banale ma sbagliato, l’idea non vincente. Tanti i protagonisti che hanno disatteso le aspettative: Hamsik, Insigne, Higuain, Callejon. Ognuno, nel suo piccolo, sa di non aver disputato la miglior partita della propria stagione per molteplici motivi: spazi chiusi, tanto agonismo, discreta pressione. Dagli appoggi in orizzontale alle conclusioni, dai cross agli assist in verticale: errori, imprecisioni e rimpianti. C’è (anche) un pizzico di questo nella serata più attesa che si è trasformata nella notte più amara degli ultimi anni.