TRIPLICE FISCHIO - Due minuti di botta e risposta. Al San Paolo il protagonista che non t'aspetti

07.02.2016 17:10 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Fabio Tarantino
TRIPLICE FISCHIO - Due minuti di botta e risposta. Al San Paolo il protagonista che non t'aspetti
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© foto di foto Federico De Luca

Otto su otto. Vince il Napoli al San Paolo allungando la striscia strepitosa di vittorie consecutive: decide il match Higuain, che dal dischetto realizza il gol del definitivo 1-0. Ad inizio gara splendido attestato di sostegno a Koulibaly dopo i cori dell’Olimpico.

IL PROTAGONISTA – Daniele Doveri di Roma, arbitro designato per Napoli-Carpi, è il protagonista che non t’aspetti. Tra qualche minuto si parlerà più di lui che di Higuain, oppure di Koulibaly, o della Juve. Ha sulla coscienza due errori clamorosi ed imperdonabili: un rigore ed un gol, entrambi negati a Callejon. Due sviste gravi perché facili da individuare sia per lui che per i suoi assistenti, tanti, forse troppi, dato che nessuno sembra riuscire a garantire l’apporto necessario. La maglia di Callejon, forse una M, diventa d’un tratto XXL ma nessuno sembra accorgersene. È ancora regolare la posizione dello spagnolo in occasione del gol annullato: nessuno ha visto? Strano. O forse no…



IL MOMENTO CHIAVE – La Juve chiama, il Napoli risponde. Succede tutto (o quasi) intorno al 68’. Cuadrado porta in vantaggio i bianconeri, Higuain sistema le cose trasformando, su rigore, il ventiquattresimo gol in Serie A. Non ad un filo, ma al dischetto pare esser appeso il destino dell’argentino, che supera Belec e poi corre ad esplodere di gioia con la sua gente, scaricando la rabbia e l’ansia del momento, per un pallone bollente che valeva il nuovo primato solitario a sei giorni dalla sfida dello Stadium.

POTEVA FAR MEGLIO – Il Napoli nei minuti finali. Spreca occasioni su occasioni e rischia la clamorosa beffa. Comincia Higuain: pallonetto debole a tu per tu con Belec; è il turno di Insigne: destro strozzato su primo palo; conclude Mertens: eccesso di generosità in area. Proprio il belga, poi, ha perso una brutta palla al 92’: anziché rifugiarsi nei pressi della bandierina ha rischiato un dribbling mal riuscito. Per fortuna, però, l’unico pericolo dalle parti di Reina è un tiro che Lasagna spedisce alto.