TRIPLICE FISCHIO - Luci a San Siro! Poker al Milan ed Insigne super: il Napoli è davvero grande!

Probabilmente diranno che anche il Milan, questo Milan, sia poca roba. Una squadra ridotta male, come il Brugge, la Lazio, la Juventus. Ironizzando, ci auguriamo di accogliere presto anche una mal ridotta Fiorentina al San Paolo, per continuare a vincere e per allungare a sette la striscia di risultati utili consecutivi in campionato.

IL PROTAGONISTA - Cinque gol in sette giornate. No, non è Gonzalo Higuain, il bomber principe di questa squadra. La sorpresa si chiama Lorenzo Insigne, che all’alba del campionato ha già eguagliato il suo record di reti (5) in Serie A, traguardo raggiunto nella stagione 2012/13. Il Napoli ha scoperto un nuovo bomber. Insigne è implacabile, da qualsiasi posizione. Punisce Diego Lopez in area di rigore, e poi ancora da lontano, su punizione, illudendolo di poter raggiungere la sfera, ormai destinata all’angolino. Luci a San Siro: stasera è proprio così.

IL MOMENTO CHIAVE - A metà primo tempo il Milan è già spaccato in due. Il Napoli vince la partita tatticamente. Approfitta degli spazi che i rossoneri concedono, attaccando costantemente con 4-5 uomini in ripartenza. In difesa la sofferenza è minima: merito di Albiol, Koulibaly ma anche dell’intera organizzazione di gioco di Sarri, che fa danzare la sua squadra in un fazzoletto di campo.

POTEVA FAR MEGLIO - Brilla meno degli altri, ma è ugualmente determinante. José Maria Callejon alterna lavoro sporco a sprint offensivi. E’ sempre sul pezzo, pronto ad accompagnare la manovra senza mai smettere di ripiegare sugli avversari. Stavolta, però, pecca di lucidità in più di un’occasione. Sul 2 a 0 uno stop gli è fatale. Errore perdonabile, ma lo spagnolo ci ha ormai abituato alla perfezione.