Via la maschera, ADL è pronto alla sfida scudetto. Per crederci manca solo un tassello

26.07.2014 20:30 di Mirko Calemme Twitter:    vedi letture
Via la maschera, ADL è pronto alla sfida scudetto. Per crederci manca solo un tassello

Altro che tabù: ormai pronunciare la parola scudetto, a Dimaro, sembra diventato quasi una moda. Se nei primi giorni di questa nuova stagione c’era chi notava un atteggiamento quasi low profile dei partenopei, oggi possiamo affermare senza timore di essere smentiti che l’obiettivo principe, quello più sognato dai tifosi, è nel mirino della società. Forse anche più dell’anno scorso.

Nel 2013 Benitez, consapevole dei suoi mezzi e degli uomini a sua disposizione, annunciò la voglia di competere per il tricolore. Una lotta, purtroppo per gli azzurri, che durò poco: il rendimento “alieno” della Juve ha cancellato ogni speranza per le inseguitrici, anche della stessa Roma che, quest’anno, dovrà vedersela con le fatiche di Champions.

Dopo il siderale distacco della scorsa stagione ci si poteva aspettare un ridimensionamento, ed invece no. De Laurentiis, da buon imprenditore, conosce bene il momento giusto per rilanciare: “Volete vincere? Va bene, mi gioco lo Scudetto insieme a voi”. Il patron sa il fatto suo e l’ha confermato anche stavolta.

La Juve, già apparsa in calo nell’ultima fase della scorsa stagione, sarebbe giunta sazia ai nastri di partenza e l’aver perso il suo condottiero Antonio Conte è un’aggravante. Per la Roma, invece, è finita la “pacchia”: le sfide europee impediranno agli uomini di Garcia di lavorare con la tranquillità dei sette giorni come durante la stagione passata, quando bastarono i match di Coppa Italia per far crollare i giallorossi.

Per carità, i bianconeri hanno una rosa potentissima ed i capitolini si stanno rafforzando a dovere, ma il Napoli ha i suoi assi nella manica. Uno, innegabile, è la continuità: il secondo anno con Benitez è un vantaggio considerevole. La rivoluzione tattica è stata assimilata (per Allegri non sarà un compito semplice) ed il doppio impegno è stato già gestito (a differenza di Garcia).

E’ il colpo a centrocampo il vero tallone d’Achille del Napoli: se si riuscisse ad ovviare quanto prima, la rosa a disposizione di Benitez sarebbe già assolutamente competitiva grazie ai rientri di Zuniga, Mesto, Maggio ed alla ritrovata verve di Hamsik. Attenzione, inoltre, a sottovalutare i colpi Koulibaly e Michu: Rafa e Bigon hanno già dimostrato di non fallire una mossa sul mercato e questi due innesti potrebbero blindare difesa ed attacco garantendo un gioco delle coppie sempre di qualità per le rotazioni del tecnico iberico.

Perché nascondersi, dunque? Manca ancora un tassello, è vero, ma le premesse per sognare ci sono tutte. D’altronde, dopo un decennio di gestione De Laurentiis sempre in crescendo, il club può definirsi maturo per competere ad ogni livello. Bisogna crederci, bisogna puntare in alto. In panchina c’è Rafa Benitez, vi sembra poco?