Un comunicato stampa del Brescia sulla vicenda Mannini-Possanzini

La porta dello spogliatoio delle rondinelle era aperta e non chiusa, come qualcuno ha voluto far credere
01.02.2009 12:33 di  Vincenzo Balzano   vedi letture
Fonte: Brescia Calcio
Un comunicato stampa del Brescia sulla vicenda Mannini-Possanzini

La Società Brescia Calcio preso atto di quanto oggi pubblicato su alcuni organi di stampa intende precisare quanto segue
1) Non corrisponde a verità l’assunto secondo cui l’entità del ritardo sarebbe stata di oltre 40 minuti giacchè l’incontro Brescia – Chievo è terminato alle ore 17.55 ed i calciatori Possanzini e Mannini si sono presentati per l’espletamento delle formalità antidoping alle ore 18.20.

 


2) Quanto affermato dall’Ispettore Antidoping Sig. Vincenzo De Vita e cioè che questi sarebbe sempre stato all’esterno dello spogliatoio del Brescia senza mai poter entrare poichè alcune persone ne impedivano l’accesso è inveriterio e smentito

dalla Procura Federale
che, richiesta dalla Corte di Giustizia Federale il 29.01.2008 di compiere apposita indagine atta ad accertare se le condotte poste in essere, anche da terzi, avessero costituito violazione regolamentare ha con provvedimento reso in data 10.12.2008 espressamente affermato “…che le indagini relative alla pratica in oggetto sono concluse e che allo stato non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare..“ fatto questo in forza del quale è stata disposta l’archiviazione del procedimento a carico di soggetti svolgenti attività tecnica, organizzativa o decisionale per la società Brescia Calcio.

dal Giudice di Ultima Istanza
che nella sentenza resa in data 20.03.2008, riferendosi all’operato dell’Ispettore De Vita non entrato nello spogliatoio, ha testualmente affermato “..benché invitato ad entrare nello spogliatoio”.

dal referto dallo stesso stilato
nel quale questi attesta di aver seguito i giocatori del Chievo all’interno del loro spogliatoio

per corretta informazione e al fine di eliminare errate interpretazioni si precisa che l’istruttoria esperita dagli Organi di Giustizia ha consentito di accertare che la porta dello spogliatoio del Brescia era rimasta aperta dopo che i giocatori vi avevamo fatto ingresso.