Basta polemiche, secondo posto a portata di mano: il Napoli gioca meglio di Juve e Roma. Col Cagliari stesso slancio dell'ultimo mese

18.11.2014 20:30 di Massimo Sparnelli   vedi letture
Basta polemiche, secondo posto a portata di mano: il Napoli gioca meglio di Juve e Roma. Col Cagliari stesso slancio dell'ultimo mese

Il secondo posto è lì, a portata di mano. Quattro punti da recuperare entro Natale, prima della pausa e di gennaio 2015, che porta in dote Lazio e Juventus. Il Napoli che domenica ospita il Cagliari di Zeman deve ripartire con lo stesso slancio con cui si è scagliato sugli avversari nell'ultimo mese. Qualità, ritmo, intensità, reti, vittorie. La formula giusta, non sempre applicabile ogni 90 minuti. Serve quindi quello spirito combattivo, da guerrieri che ogni tanto posano il fioretto e incrociano la spada, come avvenuto nei finali di gara contro Roma e Fiorentina. Stop ai disimpegni di classe, alla leggerezza mostrata in alcune delle partite della prima parte di stagione. Perché la vetta è lì, vicina. Juventus e Roma non giocano su Marte. Anzi, il Napoli gioca anche meglio di bianconeri e giallorossi. Lo sa bene anche Aurelio De Laurentiis, cui vanno sentite condoglianze per la perdita della madre, Maria Rendina.

Per il numero uno azzurro, il momento delle scelte. In serie, acquisti di gennaio e rinnovo contrattuale per Rafa Benitez. Due caselle da provare a mettere a posto, per continuare a correre, dopo aver schivato l'abisso per la crisi post Bilbao. Alla caccia di un esterno offensivo che possa sostituire Lorenzo Insigne e magari essere la prima pietra del Napoli del futuro (Ivan Perisic visto in Italia – Croazia sembra essere l'elemento ideale per corsa, tecnica e resistenza). E anche un terzino sinistro, oppure in grado di districarsi su entrambe le fasce (Maggio e Mesto sono in scadenza di contratto), ricordando l'assenza a tempo indeterminato di Zuniga. I tifosi cercano anche stavolta il nome da far girare la testa. E sarebbe un segnale da parte della proprietà  anche se la rosa azzurra si conferma, come riteneva De Laurentiis, di ottima qualità. Basterebbe un innesto, di grande valore, un tornante da assist e reti, per rendere atomico l'attacco azzurro, già di gran lunga il migliore della Serie A. Per lanciarsi verso la testa della classifica. Quest'anno si può. Anzi, si deve