Cento volte Hamsik, la gioia per il gol di Manolo "Calimero". Vittoria per zittire le polemiche

24.09.2016 22:54 di Francesco Molaro Twitter:    vedi letture
Cento volte Hamsik, la gioia per il gol di Manolo "Calimero". Vittoria per zittire le polemiche
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quando hai voglia di riscattarti la cosa più importante è fare quello che meglio ti riesce. Giocare a calcio e vincere! Vincere convincendo e dando la possibilità ai tuoi tifosi di pensare non alle diatribe ma al bel gioco, ai gol, alle vittorie. 
Quante sorprese in questo primo tempo, quante cose belle in questi primi 45 minuti. Il gol di Gabbiadini, il centesimo di Hamsik, il bel gioco visto, la gioia della squadra. Tante cose che hanno regalato ai tifosi azzurri due gol e soprattutto sorrisi. Il Chievo non lesina gioco e spinge ma il Napoli c'è e si vede. Sarri organizza un buon turn-over con Maggio, Zielinski, Insigne e Gabbiadini. La squadra spinge come vuole il mister con la rabbia e la voglia giusta di dimenticare Genoa e i rigori non dati. Le azioni fioccano, e il gol è nell'area e quando arriva siamo i primi ad esultare per Manolo.

Il nostro "calmiero" trova il sinistro giusto e soprattutto l'angolo giusto. Il Napoli spinge ancora e il raddoppio è un vera "mazzata" di Hamsik che timbra il 100esimo cartellino con la maglia azzurra. Nella ripresa la gara cala, il Napoli gestisce anche se sotto ritmo gli azzurri non riescono a trovare la giocata giusta. Il Chievo prova a salire ma non trova grossa fortuna e anche quando la difesa sbaglia la linea del fuorigioco Flora Flores non riesce ad infilare Reina. 
Unico appunto di questa gara, se possiamo ma senza polemiche, i cambi di Sarri. Due su tre proprio non li capiamo. È vero che il turn-over era stato già fatto in fase di inizio match ma perché non sfruttare le sostituzioni per far rifiatare un dei centrali di difesa, perché non far rifiatare Callejon? O anche tenere Gabbiadini fino alla fine o quasi? Anche per provare a vedere gente come Giaccherini, Diawara o Maxsimovic. Importante era vincere, importante era tenere lì la Juve che pur vincendo soffre, importante era far salire l'asticella del morale in vista del Benfica.