Dal biscotto al fiele, tutto no nella serata di Champions. Napoli mai così brutto e svogliato

23.11.2016 22:47 di Francesco Molaro Twitter:    vedi letture
Dal biscotto al fiele, tutto no nella serata di Champions. Napoli mai così brutto e svogliato
TuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Brutti brutti, stavolta neanche belli nel gioco e sicuramente non efficaci. Un pareggio che non cambia la classifica del girone ma lascia tante nubi sull'ultima in trasferta. Sarà stato il risultato di Istanbul, sarà stata una Dinamo spavalda ma certo è che il primo tempo degli azzurri è proprio brutto. Senza mordente, con poco ritmo e con giocate lette, troppo. Sarri sceglie Diawara, Zielinski e Albiol ma gli azzurri sono sempre lì davanti ad essere poco concreti. Insigne troppo spesso in fuorigioco, Mertens lotta contro i corazzieri e Callejon anche se ispirato non riesce a dare la palla giusta. In difesa rischiamo poco e anzi la Dinamo aiuta il Napoli giocando alto. Il gol non arriva ma neanche le azioni pericolose si possono segnare sul taccuino. Un Napoli svogliato forse ripetiamo dopo quella doccia fredda del 3-3. Un risultato strano che arriva in maniera troppo strana. Biscotto? Chissà! 
Il secondo tempo forse è anche peggio non per le giocate ma per i minuti che passano e che diventa uno stillicidio per le cose viste in campo.

Il possesso palla continua ad essere sterile, le giocate sempre ripetitive. Un Napoli brutto ma neanche cinico. Un Napoli svogliato troppo remissivo mai cattivo, mai veloce nelle idee. Unica cosa buona un tiro di Hamsik che impegna il portiere avversario. Poi un tiretto di Calimero Gabbiadini ma senza grossi problemi per la Dinamo. Insomma una gara da dimenticare. Uno zero a zero che lascia aperti i giochi della qualificazione ma che lascia tanto amaro in bocca. Mi dispiace dirlo ma anche Sarri deve capire cosa vuol fare da grande, sempre le stesse sostituzioni sempre lo stesso gioco. Una miriade di passaggi che non porta più a nulla, meglio vincere "sporchi" come ad Udine che continuare a non vincere imponendo uno sterile gioco. Qui bisognerà riflettere!