Disfatta Champions, ora ricominciamo e non da tre....Le Curve trovano il colpevole!

31.05.2015 23:35 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
Disfatta Champions, ora ricominciamo e non da tre....Le Curve trovano il colpevole!

Finalmente è tutto finito, finalmente possiamo cambiare pagina e il pubblico delle Curve ha indicato il colpevole. Striscioni forti a fine gara, alla fine di una disfatta che ci fa arrivare addirittura al 5 posto, ma poco conta. Eppure Napoli-Lazio, come al solito, è partita dai mille volti dopo un primo tempo assurdo arriva un secondo tempo da infarto. Higuain sbaglia il gol che poteva cambiare un'annata. Poi Ghoulam si fa espellere con la Lazio in 10 e con la possibilità ancora di trovare il 3-2 e invece nulla da fare. Ma facciamo un passo indietro. Torniamo al fischio d'inizio: gli abbiamo fatto fare quello che volevano, difesa, contropiede e tiri da fuori e bastano 45 minuti alla Lazio per cambiare la storia della gara. Un Napoli caricato a mille dal San Paolo, vero e unico vincitore, sembra partire bene. Maggio e Callejon spingono, Mertens prova a saltare Basta ma succede troppo poco. La palla buona arriva anche, Higuain mette Callejon a tu per tu con Marchetti ma la sfera incredibilmente esce lemme lemme sul fondo baciando il palo.

Stagione da dimenticare perché quando sbagli queste palle si capisce che tutto andrà storto. La Lazio indovina due giocate, figlie di errori nostri. Parolo libero e bello di indovinare l'angolo e poi il solito errore di presunzione di Koulibaly che innesca Candreva che non sbaglia davanti ad un Andujar troppo poco reattivo. Il secondo tempo vive di patemi e rimpianto. Dopo la doppietta di Higuain sul dischetto ti aspetti un giocatore carico e invece... Il finale è da brividi, brividi di rabbia e c'è chi ancora se la prende con un allenatore che di sbagli ne ha fatti ma con una squadra così uterina cosa poteva fare? Ora chiediamo al caro Presidente di dirci la verità, di dirci quale è il copione e quali saranno gli attori, il regista e lo sceneggiatore. Chiediamo chiarezza, fatti concreti e non chiacchiere. Possiamo anche fare un passo indietro ma queste figure barbine siamo stufi di farle. Inutile fare proclami, basta dire la verità. Resetti come diciamo da tanto tempo e ridia dignità ad una città, ad un popolo che merita molto di più!