Ecco la brutta copia del Napoli: tra stati confusionali e rincorse folli. Zapata e De Guzman, le copertine inedite della squadra di Rafa...

08.12.2014 09:50 di Silver Mele Twitter:    vedi letture
Ecco la brutta copia del Napoli: tra stati confusionali e rincorse folli. Zapata e De Guzman, le copertine inedite della squadra di Rafa...

Giusto il tempo per ribadire nella conferenza pre gara che la maturità porta con se concentrazione, il giusto mix tra cattiveria agonistica e capacità di gestire la partita. Tutto ciò che al Napoli ancora manca e Benitez non ne fa mistero. A poche ore dal confronto con i giornalisti a Castelvolturno la squadra s'impantana al San Paolo: per la quarta volta in stagione avversari dal nome piccolo ma dal cuore grande così spadroneggiano per lunghi tratti, fino a sfiorare la goleada. Il giovanissimo Empoli di Sarri, ex impiegato di banca con trascorsi neanche troppo felici in Campania, porta in scena il calcio all'italiana, con un'interpretazione magistrale. Proprio come a Genova il Napoli è letteralmente asfissiato dal pressing alto dei toscani, che mordono le caviglie dei dormienti centrocampisti azzurri, per imbucare le punte sguscianti nelle praterie davanti a Rafael. La frittata in occasione del gol di Verdi fa il paio con la rete del raddoppio: sembra un'esercitazione da calcio d'angolo, con le sagome in maglia Napoli puntualmente anticipate. Tanti, anzi troppi uomini sotto tono e tutti insieme.

Henrique si è immediatamente allineato alle prestazioni con Young Boys e Cagliari, Jorginho e David Lopez, più degli altri, hanno reso l'idea di quella "perdita di memoria" cui Rafa faceva riferimento nel dopo partita. In buona sostanza, senza l'opportuna copertura e la partecipazione di tutti i reparti, la difesa viene fuori per quello che vale, a maggior ragione se priva di Koulibaly. Ad alimentare il rammarico ci si mette puntualmente, anzi per fortuna, la reazione. Che questa volta è stata diversa da quella con la Samp o da quella perfino più autoritaria sul campo dell'Atalanta. Il Napoli ha risposto di forza, con i muscoli, senza fronzoli o giocate sopraffine: non a caso è toccato a Zapata lustrare ancora la sua straordinaria media realizzativa per dare una spallata all'Empoli ermetico e forse convinto di farcela. Quando poi il magone del povero Hamsik ha lasciato il posto al sorriso beneaugurante di De Guzman si è sperato che la partita potesse ancora raccontare qualcosa. Dopo il pareggio il solito forcing, testimonianza che le gambe girano il giusto, ad accompagnare il desiderio tardivo di far valere i valori della carta. Che purtroppo, ad oggi, affondano come gravati da zavorre, nelle aspettative del San Paolo. I passaggi a vuoto snaturano il Napoli, facendone la bruttissima copia di quella squadra che sa annichilire la Roma e incutere timore alle grandi. Non può bastare, pur sventolando il primato delle rimonte e la più lunga serie positiva in corso.