Finiranno per istituire un corso a Coverciano per le contromosse al Napoli…Vittorie di misura? Non possono essere tutte uguali

10.11.2015 02:27 di Silver Mele Twitter:    vedi letture
Finiranno per istituire un corso a Coverciano per le contromosse al Napoli…Vittorie di misura? Non possono essere tutte uguali


Una vittoria che conferma in alto il Napoli, prolungandone la striscia della continuità fino a ricordare quella degli anni d’oro. Non è stato facile come in altre occasioni perché ormai sul modello tattico di Maurizio Sarri gli altri studiano le contromosse e provano ad adeguarsi. Affrontare il Napoli di oggi con l’idea di portare a casa un risultato positivo vuol dire disporsi mentalmente ad un sacrificio immane e in mezzo al campo quasi in maniera speculare agli azzurri. Così Colantuono ripete l’esperimento che fu di Gasperini a Marassi, sguinzagliando i suoi ad un pressing totale, con marcatura a uomo su Hamsik e Jorginho. Evidentemente folgorato dal portoghese Paulo Sousa il tecnico friulano vara, come aveva fatto il fiorentino, la rischiosa difesa a tre, nel tentativo di ottenere una superiorità numerica a centrocampo grazie al super dinamismo di Iturra, costretto agli straordinari.

Insomma il Napoli fa scuola ma vince con merito perché davanti ha un mostro come Higuain, sempre a segno al San Paolo, e un assetto perfettamente registrato che richiede un solo intervento, peraltro decisivo, nel finale di partita a Reina. Tre gol incassati in tredici partite la dicono lunga sulla riorganizzazione complessiva operata da Sarri. Che poi con un pizzico di precisione in più sotto porta i quasi 40mila di Fuorigrotta avrebbero potuto presto assistere ad un match diverso non è invenzione del cronista. La vittoria di misura sull’Udinese non è quella fisica, apparentemente stentata che spesso sta accompagnando la capolista Inter in questo inizio di stagione. Ci sta di soffrire nella stanchezza del finale per non aver chiuso la pratica anzitempo ma anche questo è segnale di maturità. Dimostrazioni di cui volentieri Sarri e i tifosi farebbero a meno per il bene comune delle coronarie: ad ogni modo, tra le vittorie di misura quella del Napoli resta la più convincente, nel volatone da una sosta all’altra che racconta di sei vittorie in sette partite, comprensive di quella soltanto meritata e non ottenuta con il Genoa.