I flashback e gli interrogativi di Sassuolo creano già le fazioni: è subito il momento di blindare la coerenza della scelta

25.08.2015 13:10 di  Silver Mele  Twitter:    vedi letture
I flashback e gli interrogativi di Sassuolo creano già le fazioni: è subito il momento di blindare la coerenza della scelta

No a sentenze sommarie o a bocciature predefinite. Spazio al lavoro se è questa l’unica strada percorribile affinchè Sarri trovi il suo Napoli. La serata del Mapei Stadium si sapeva che sarebbe stata difficile. Il Sassuolo ha la compattezza di chi gioca e vive insieme da anni, con il beneficio di una gamba frizzante e di idee molto chiare. Il nuovo Napoli ha aggredito bene la partita, poi si è dissolto come troppo spesso era accaduto nelle serate meno felici dello scorso anno. Perdendo la giusta intensità la squadra finisce per concedersi all’avversario di turno: la mediana che arretra fino a schiacciarsi sui difensori e i soliti errori di lettura dei singoli sono assist comodissimi per gli attaccanti di Di Francesco, puntuali come orologi svizzeri negli inserimenti.

Fisiologico e ampiamente comprensibile che si faccia confusione per l’overdose di nozioni tattiche con cui Sarri ha stravolto l’estate del rinnovato Napoli. Ad ogni modo auspicabile che si ricacci una volta per tutte l’indolenza che si appiccica addosso a questo gruppo nei momenti cruciali per condizionarne le prestazioni fino a stravolgerle. Possibile che il Napoli in costruzione abbia da offrire solo i quindici minuti iniziali e la discreta parte centrale della ripresa? Si riuscirà solo con il lavoro a ridurre nel tempo i limiti arcinoti dei singoli? Tra le immagini di Sassuolo restano le difficoltà di Hysaj fuori posizione, di Maggio ed Albiol, corresponsabili per le esultanze neroverdi, la maschera di Higuain che meglio di ogni altra espressione rende gli attuali disagi di un attacco soffocato da una disposizione tattica che tuttavia garantisce a Sarri di non perdere equilibrio. Reina intanto ha evitato il tracollo, Hamsik ha corso e gestito i palloni con l’autorità che ci si aspetta da lui. Flash di una brutta serata, scevra di emozioni e sussulti. Troppo poco per gettare via tutto: c’è ancora una settimana per definire le strategie di mercato, quindi la Samp al San Paolo, nell’esordio casalingo per gente con spalle larghe.