L'ermetismo di Rafa e la cabala del due. L'assalto paziente al Toro per ricacciare la crisi e riscoprire il San Paolo

Silver Mele, giornalista di Canale 8, corrispondente di Sportitalia e inviato di Radio Marte.
03.10.2014 18:00 di Silver Mele Twitter:    vedi letture
L'ermetismo di Rafa e la cabala del due. L'assalto paziente al Toro per ricacciare la crisi e riscoprire il San Paolo

Non si chiedeva al Napoli di strabiliare nella trasferta slovacca sul campo di uno Slovan debilitato dalla serie negativa di lunga data. D'altronde di questi tempi ciò che conta è la concretezza in virtù del motto impeccabile per il quale vincere aiuta a vincere. Così Rafa Benitez, che sta rispondendo con pochi sorrisi e pochissime parole alle turbolenze dell'ambiente, ha confermato anche sul campo la metamorfosi recente del suo Napoli. Più attento a non concedere agli avversari di turno, disposto finanche ad attendere l'opportunità per far male con la spinta degli attaccanti cui si impone spirito di sacrificio. Anche a Bratislava, dopo il primo, fortunato esperimento di Sassuolo, il Napoli ha cercato innanzitutto l'equilibrio, consapevole che l'occasione per far male sarebbe arrivata alla luce della superiorità tecnica. Hamsik a supporto dell'unica punta Zapata e l'arretramento di Mertens e De Guzman nella mediana, sistemata a quattro in fase di non possesso, sono elementi tattici indicativi del periodo. Partite contro avversari modesti, spesso trappole nella gestione napoletana del tecnico spagnolo, possono anche esser risolte così: al piccolo trotto, attraverso la gestione paziente del giro palla. Ovviamente limitando il più possibile le sbavature. Qualcuna ha caratterizzato anche la serata slovacca ma a prevalere sono state le note positive.

Il risveglio di Hamsik e il gol che gli mancava dalla notte del San Mames, il sigillo aereo del Pipita, che finalmente gli assist li riceve, quindi l'impermeabilità della difesa che torna a casa immacolata per la seconda volta di fila. Benitez può aver trovato una risorsa preziosa nella dedizione alla causa di David Lopez, di sicuro ha scelto benissimo indicando a Bigon e soci Koulibaly: quello che in prospettiva ha davvero tutti i numeri per diventare un giocatore importante. Così l’ermetismo di Rafa, che già in passato urtava l’etichetta di offensivista a tutti i costi, fa coppia con la nuova essenzialità della squadra, in attesa della prova del nove. Il Toro preannuncia un atteggiamento speculare, di sapiente e snervante attesa. Toccherà avere pazienza e sfoderare le migliori qualità degli uomini simbolo, per riavere soprattutto i favori del San Paolo. Due intanto i gol di Bratislava come le H di Hamsik e Higuain. Due vittorie consecutive con la porta inviolata, dato inedito di inizio stagione, ma anche due pali colpiti dagli avversari di Sassuolo e Slovan: nessuno si esalti per una crisi che sembra allontanarsi ma è più che lecito sperare che il vento sia finalmente cambiato.