La vittoria col Sassuolo oltre i luoghi comuni. Pensare al passato crea alibi: lavoro e fiducia possono restituire un Napoli dignitoso

Silver Mele, giornalista di Canale 8, corrispondente di Sportitalia e inviato di Radio Marte.
29.09.2014 12:00 di  Silver Mele  Twitter:    vedi letture
La vittoria col Sassuolo oltre i luoghi comuni. Pensare al passato crea alibi: lavoro e fiducia possono restituire un Napoli dignitoso

Tanto vero quanto scontato. La vittoria era l'unica cosa che contava realmente a Sassuolo. Eppure sono diversi gli elementi forniti dalla prova del Napoli in terra emiliana. "Dobbiamo continuare a giocare da squadra" rispondeva ai microfoni tra primo e secondo tempo Insigne. Che il messaggio di Benitez sia arrivato ne è testimonianza proprio lo spirito di sacrificio messo in campo dai suoi ragazzi: da Lorenzo ad esempio o da Callejon, tornato ad essere onnipresente. Il muso duro di Gargano con Taider è l'altro segnale che la tensione può tornare ad essere quella giusta: non si battono neppure Chievo, Udinese e Palermo senza la tanto abusata anima. Quando poi Higuain, sublime in ogni movimento, ripropone il rituale assist morbido per Calleti, per chiudere in gol una magistrale folata d'attacco, ci si rende conto una volta di più di quanto letale possa essere in avanti il Napoli. Da far finanche pensare che, lavorando sin pausa sull'equilibrio complessivo e sulle amnesie mortifere di inizio annata, si potrebbe tranquillamente restare in scia delle attuali pretendenti al terzo posto. Può capitare che facciano fatica anche loro: basti chiedere alle milanesi o alla Fiorentina vista a Torino. Intanto, per la prima volta in stagione la difesa azzurra è rimasta immacolata.

Con un pizzico di buona sorte, ma servirà anche questo ad allentare la morsa di quell'insicurezza che condiziona le partite di Rafael. Koulibaly ha margini enormi di crescita e per il ragazzo sarà tutto più facile quando Albiol tornerà quello di sempre, per l'intera gara. Il fatto che inoltre Britos non pasticci, giocando con ordine, conforta perchè vuol dire almeno stare sul pezzo.Che invece si faccia costantemente fatica in mediana, perchè non c'è un catalizzatore di gioco dal tocco prezioso e dal carisma guida, è lacuna nota da tempo e purtroppo mai colmata. Con tutte le conseguenze del caso: vedi gli ultimi 20 minuti in apnea. A maggior ragione dopo le uscite di Hamsik e Higuain, con il Pipita sinonimo di personalità e spesso regista aggiunto. Ma il mercato deve necessariamente essere il passato, così come il rammarico per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Messaggio per tutti, tifosi e calciatori. Che il Napoli di Sassuolo si sia finalmente scosso dal torpore e dall'indolenza? Non ci sarà tanto da dover attendere per averne certezza. In casa dello Slovan Hamsik vivrà il suo derby slovacco mentre con il Toro domenica Benitez e i suoi cercheranno di sfatare il tabù: che sensazione spiacevole dover etichettare così il San Paolo...