Mai provincia, ma Capitale! Marotta ignorante: apra un libro di storia moderna. Provinciali sono i cori dello Juventus Stadium. Guerra di parole già preventivata, i Campioni d'Italia non sanno perdere

05.04.2014 19:05 di  Massimo Sparnelli   vedi letture
Mai provincia, ma Capitale! Marotta ignorante: apra un libro di storia moderna. Provinciali sono i cori dello Juventus Stadium. Guerra di parole già preventivata, i Campioni d'Italia non sanno perdere

Mai provincia, ma capitale. L'amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, mostra di non conoscere la storia. Almeno quella precedente all'unificazione d'Italia,1861. Il dirigente bianconero ha bollato il Napoli quale provinciale che batte una grande nel post successo contro la Vecchia Signora. Poi sono arrivate le repliche piccate della società azzurra attraverso Luigi ed Edo De Laurentiis, in attesa magari di un tweet del presidente azzurro Aurelio. Nel frattempo, ecco un consiglio a un uomo di calcio che in ogni caso ha conosciuto davvero cosa fosse la provincia, lavorando in piccole realtà calcistiche, tipo Varese: Marotta apra un manuale di storia moderna. Lo legga con attenzione, magari più volte. Capirà, con estremo imbarazzo che Napoli è stata capitale del Regno delle Due Sicilie. Che era la sede di molte eccellenze, che tanto ha pagato nel processo di unificazione. Che di provinciale non ha proprio nulla. Dal punto di vista calcistico, Marotta ha dimostrato di avere memoria corta.

Perché provinciali, oltre che gretti e offensivi, sono i cori rivolti dallo Juventus Stadium verso i napoletani. Per il resto, la sua intervista a Sky si è poi ripetuta ai microfoni di Mediaset. Stessa domanda, stessa risposta. Per un copione preparato con cura in precedenza, con la compiacenza dei colleghi giornalisti. Lo stesso aveva fatto Antonio Conte nei giorni precedenti alla sfida del San Paolo, così nel dopopartita. Senza dubbio non ha giovato alla causa le dichiarazioni a caldo di De Laurentiis sul fatturato juventino che lo porterebbe a vincere dieci scudetti in fila. Ma la Juventus era pronta alla guerra di parole. Quasi la sconfitta fosse messa in preventivo. Ennesima prova che i campioni d'Italia sanno come vincere in Italia – solo da qualche partita anche in Europa, ma non in Champions League, dove accumula figuracce – ma soprattutto non sanno perdere. Questione di stile.