Marek Hamšík, doppietta e poi dichiarazioni da vero capitano e leader! Nulla è precluso, si può accorciare sulle prime

Una doppietta da capitano. Della Slovacchia e del Napoli. Fanno riflettere le parole di Marek Hamsik alla stampa dopo i due gol rifilati alla Bielorussia con la sua Nazionale. Freddo, concreto ma leader. Tecnico e non solo. In campo e fuori, come gli ha chiesto pubblicamente Rafa Benitez all'avvio stagionale. Una rete all'Athletic Bilbao nel ritorno del preliminare di Champions League, quella della speranza prima del tonfo. Qualche passaggio a vuoto ma in generale Hamsik si è ripreso. Gioca a tutto campo, rifinisce, corre, contrasta, pare abbia capito come giocare dietro alla punta centrale nel 4-2-3-1 dello spagnolo. Se il Napoli ora ha un problema, non è affatto Hamsik. Che ha detto chiaramente di guardare ancora allo scudetto nonostante la complessa partenza. E non sono frasi di circostanza. Lo slovacco non è tipo da forma ma da sostanza. La stessa che l'ha portato a imporsi subito a Napoli, oltre sette anni fa. Veniva da Brescia grazie al fiuto di Pierpaolo Marino, strappato alle milanesi, dieci gol in Serie B, uno al Napoli al San Paolo, destro al volo.

In maglia azzurra, destro, sinistro, gol, incursioni, tecnica. Ma anche tanta testa. Quella di un professionista inappuntabile, che non protesta mai. Che non cerca giustificazioni quando la luna è storta. L'anno scorso ammise di non rendere al massimo. Infortunato per vari mesi, ma non era la vera causa, chiariva il numero 17 azzurro. Unico pezzo del tridente esplosivo con Lavezzi e Cavani che ha accettato in silenzio anche il nuovo assetto del Napoli di Benitez, possesso, tanti tocchi e non spazi vuoti in cui infilarsi. Il Napoli di dominazione spagnola, con nuovi leader. Lui è rimasto, nonostante le voci sulla sua partenza. Ora, a 27 anni, nel pieno della maturazione per un centrocampista con le sue caratteristiche, Hamsik è pronto a dare ancora qualcosa in più. Ammettendo che la squadra non ha ancora raggiunto il massimo livello di prestazioni, almeno in questa fetta di stagione. Insomma, serve un filotto di successi. E con il capitano azzurro in forma, nulla è precluso. Neppure recuperare punti a Juventus e Roma.