Pipita, gridalo! "Io sono leggenda...". Champions meritatissima e gran finale. Ora godiamoci tutto...

Gioia, lacrime, passione, noi siamo questo. Noi siamo il calcio, la gioia passa da noi e spesso capire quanto è più bello vincere qui non è facile. La gioia ancora più bella per il nostro "mostro", il nostro Pipita. Un record che resterà nei nostri occhi ma soprattutto negli almanacchi. La partita è strana l'inizio.  Un primo tempo con un possesso palla quasi totale, un costante martellamento verso la porta di Zappino, palle gol a grappoli ma sembra che la palla non voglia proprio entrare. Il San Paolo è una bolgia, poi con il passare dei minuti e il gol che non arriva anche il catino di Fuorigrotta sembra entrare in una sorta di ansia collettiva che prende un po' tutti calciatori compresi. Il Pipita è nervoso e si vede, Insigne e Callejon ci provano ma sono anche sfortunati. Il Frosinone se la gioca. Gioca a viso aperto, senza fronzoli e prova anche a salire per offendere. La squadra di Stellone resta anche in dieci ben presto ma sembra non soffrirne. Il gol sembra essere sempre nell'area e con la Roma in vantaggio tutto sembra più difficile.

Il primo tempo sembra finire sul 0-0 ma finalmente arriva la palla giusta, Higuain non riesce a metterla dentro ma Hamsik c'è e l'urlo liberatorio diventa uno tsunami. Uno tsunami che prende il nome di Higuain che trova in 27 minuti della ripresa la tripletta che serve ad entrare nella storia del calcio italiano. 36 gol in Serie A che significa superare Nordhal e significa portare un giocatore del Napoli, ripetiamo del Napoli, nella storia. Il terzo gol del Pipita è un capolavoro. Stop al volo e girata volante. Il San Paolo scoppia di gioia, come un vulcano, come il Nostro Vesuvio che invocano tutti contro noi. Il finale è accademia. Entrano anche Regini e David Lopez dopo l'ingresso di Mertens. Il finale è solo gioia. Una vittoria che chiude un campionato straordinario, un campionato che ci regala la champions diretta dopo tanta sofferenza e tante gioie. Ora godiamoci tutto, nulla escluso, godiamoci i record, godiamocela fino in fondo. Il tempo dei bilanci ci sarà, come quello dei commenti e dei giudizi, ma tutto con la voglia di vivere il nostro Napoli come la cosa più bella che esista! E ora vogliamo sentire la musichetta per un bel po' di tempo!