Quando non è giornata non ci puoi fare niente, ma devi ancora mangiarne di pane duro!

29.01.2017 23:03 di Francesco Molaro Twitter:    vedi letture
Quando non è giornata non ci puoi fare niente, ma devi ancora mangiarne di pane duro!
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

C'è poco da fare, quando non è giornata puoi giocare all'infinito non la vinci mai. Giochi, lotti, sbagli e risbagli mille volte. Quando butti questi punti però poi ti viene da dire che ancora non siamo cresciuti e che dobbiamo mangiare ancora tanto pane duro per stare lassù. Sarà il braccino corto, sarà la poca concentrazione con alcune squadre, sarà la sconfitta della Roma, sarà che secondo molti dovevamo fare una goleada, certo è che il Napoli del primo tempo è sotto di un gol. Un'azione, una giocata e il Palermo passa. Solito cross dalla destra, la difesa non chiude e Nestorovski batte Reina. Siamo solo al sesto. Ma quando Celi fischia al 47esimo nulla è cambiato. In mezzo 40 minuti di assedio forse non eccezionale del Napoli, ma sicuramente buono in termini di numero di azioni. Il San Paolo mugugna anche ma qualche giocata forse è troppo lenta, altre sembrano solo figlie della sfortuna. Ci provano tutti, ci proviamo da tutti i lati, per vie centrali, con le sponde, con i tagli centrali, ma nulla succede. Colpa di un Palermo strachiuso ma ripetiamo anche di tanta sfortuna.

Nella ripresa l'assedio continua e Posavec prima fa il fenomeno poi ci regala il pareggio. Gli azzurri ci mettono impeto ma poco cuore e i minuti passano, passano velocemente, troppo forse per le coronarie dei tifosi azzurri. Il Napoli ci prova in tutti modi ma sembra che la sfortuna si sia accanita con gli azzurri. Entra prima Zielinski poi Pavoletti. Il baricentro sale ma il neoacquisto è poco servito e ci deve mettere una pezza Mertens. Tiro non eccezionale ma Posevec si buca da solo. Il pari sembra il preludio per l'arrembaggio ma succede tutto e niente. Posavec para ancora tutto ma noi sbagliamo tantissimo. Quando non è giornata si vede però. Nei minuti di recupero almeno due azioni che potevano entrare. Ora bisogna riordinare le idee e lavorare tanto perché il ciclo terribile è alle porte ma devi evitare di sprecare occasioni ghiotte come queste. Che forse non torneranno.