Quella maledetta paura di vincere. Quando la testa serve più delle gambe. Buona la prima Europea

18.09.2014 22:55 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
Quella maledetta paura di vincere. Quando la testa serve più delle gambe. Buona la prima Europea

 

È un Napoli di rimonta, un Napoli che deve essere sempre schiaffeggiato per reagire. E se poi entra in gioco quella maledetta paura di vincere ecco che tutto sembra tutto più difficile. La distrazione poi rischia di rovinare tutto, si perché il Napoli sembra distratto in campo, chissà da cosa e perché. Eppure l'avvio è di quelli positivi, Haiguain e Hamsik sembrano esserci, Gargano trotta e Albiol sembra essersi ripreso. Ma tutto dura sempre troppo poco. Il gol è la solita doccia gelata e denota quella mancanza di allerta che pur dovrebbe arrivare quando gli avversari diventano più pericolosi. Fortunatamente la musica cambia, e il nostro maestro d'archi si ritrova. Il rigore arriva dopo un azione rocambolesca ma almeno questa volta il tiro del Pipita è letale. Il Napoli nel finale di tempo ci prova ancora ma la zampata non arriva. Nella ripresa la rimonta però prende forma, quella maledetta paura di vincere pian piano scema e se Mertens decide che bisogna vincerla la prima vittoria al San Paolo diventa realtà. Il belga prima assistito da Higuain e poi con una serpentina fantastica cambia il volto ad una gara che certo non è stata bellissima. Nel finale entrano Michu e David Lopez, per il centrale esordio in maglia azzurra, mentre la punta sembra ancora impaurita. In più occasioni lo spagnolo potrebbe concludere e invece non riesce a dare la zampata. Il finale è per il pubblico. Pochino al San Paolo ma le Curve hanno dato il loro apporto per 90 e più minuti, senza mai fermarsi e non risparmiando qualche stoccata velenosa. Godiamoci la vittoria ma bisogna subito trovare la cattiveria giusta anche in campionato dove troveremo la solita Udinese che non ci regalerà nulla.