Tante incognite col Cagliari ma una certezza in più: il pubblico del San Paolo

Dario Sarnataro, giornalista di Radio Marte e firma del quotidiano Il Mattino. Autore del libro "1001 storie e curiosità sul grande Napoli che dovresti conoscere”.
22.11.2014 19:15 di  Dario Sarnataro   vedi letture
Tante incognite col Cagliari ma una certezza in più: il pubblico del San Paolo

La pausa è stata fastidiosa ed anche dannosa. E' stata come quegli avversari che, in vantaggio per casualità, fanno di tutto per difendersi, utilizzando i mezzi ostruzionistici prima che sportivi. Ed allora il ritmo indiavolato che il Napoli aveva preso in campionato (il migliore della serie A nelle ultime 7 partite) è stato bloccato dagli impegni delle Nazionali, che hanno prodotto altresì l'infortunio di Mertens, oltre ad un surplus di minuti nelle gambe, in particolare, di Inler, Hamsik e Ghoulam. Ecco perchè su Napoli-Cagliari c'è l'incognita del dopo sosta ed anche l'indecifrabilità delle sfide con Zeman. Dovrebbe essere gara adatta a questo Napoli, perchè la squadra di Benitez sa giocare contro avversari che concedono spazi o che, comunque, non si arroccano in difesa. Il condizionale è d'obbligo perchè ogni gara ha una storia a sé e non sarebbe la prima volta che due squadre simili nell'atteggiamento tattico si annullino. Il Napoli, inoltre, è in piena emergenza e il fatto che Benitez non lo sottolinei gli fa onore ma non cancella le difficoltà di una rosa ridotta e meno qualitativa che, probabilmente, verranno fuori alla lunga più che nella gara di domani. Fare a meno contemporaneamente di Insigne, Zuniga, Mertens, Jorginho e Michu non è da poco. Ecco perchè fossi in Benitez cambierei pochi ruoli ai giocatori, inserendo il De Guzman di turno al posto di Insigne, senza stravolgere le posizioni di Ghoulam, Callejon o dello stesso Hamsik (che pure alla lunga potrebbe giocare largo a sinistra).

Inutile dire che Rafa ha molta più competenza e conoscenza calcistica per decidere al meglio. Il Napoli ha, comunque, tutti i mezzi per battere il Cagliari e riprendere il cammino positivo. Ancora una volta sarà interessante cogliere l'atteggiamento mentale della squadra: a Firenze gli azzurri hanno confermato il momento positivo culminato con lo splendido primo tempo con la Roma. Contro i sardi, squadra pericolosa in contropiede, dovranno dimostrare di non farsi condizionare dalle assenze o dai risultati di Roma e Juventus del giorno prima. Intorno a loro, comunque, ci sarà finalmente un San Paolo degno del suo (recente) passato: 45mila spettatori, almeno, attesi. Segno che la delusione del mercato, la scottante uscita dalla Champions e i susseguenti risultati negativi sono alle spalle anche per i tifosi. Del resto toccava alla squadra richiamare la grande folla e così è stato. Se poi si aiuta la tifoseria con prezzi meno alti è evidente che il popolo del San Paolo è pronto a scatenarsi. Nonostante uno stadio a dir poco fatiscente.