Tremendamente bella! Sofferta, tanto, ma importantissima. Per diventare grandi evitare qualche disattenzione di troppo

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Una vittoria sofferta ma bellissima, che vale tantissimo soprattutto perché conquistata in trasferta con un Milan veramente bello. Il gioco c'è ma manca un po' di cattiveria per addormentare le partite, per metterle in ghiaccio. Ma facciamo un passo indietro: sarà il rigore non dato, sarà che il Milan che lascia spazi incredibili certo è che il Napoli dei primi 35 minuti è una squadra che gioca con una cattiveria incredibile che porta al doppio vantaggio. Squadra che gioca a memoria e che con Insigne prima e con Callejon dopo mette in chiaro le cose. Due gol bellissimi, due reti che sembrano ammazzare la gara anche perché gli azzurri continuano a giocare come sanno anche contro Rocchi e non solo contro il Milan. Il Napoli potrebbe chiudere il match ma Mertens non riesce a metterla dentro tutto solo davanti a Donnarumma. Il Milan si scuote e aiutato da qualche errore di troppo del centrocampo azzurro e da qualche palla gestita male anche in difesa cresce. I primi 35 minuti però dice che c'è solo il Napoli. Poi il black out solito. Sembra che qualcuno stacchi la spina e Jorginho e Tonelli dopo aver già rischiato tanto in altre occasioni. Kucka ne approfitta e accorcia le distanze. Capitolo Rocchi lo lasciamo alla fine, ma intanto manca un rigore netto per il Napoli, le ammonizioni a Mertens e Tonelli non esistono e alcuni falli vengono chiamate scientificamente contro il Napoli. Ma ne riparliamo dopo.

La ripresa è una sofferenza, terribile. Il Milan gioca e anche meglio. Il Napoli prova a ripartire e Mertens le ha anche le palle giuste ma un po' Donnarumma un po' lui e la frittata non è fatta. I minuti passano ma il Napoli non riesce ad uscire. Soffre più che mai. Hamsik sembra sparire dalla gara e Mertens e Jorginho sono stremati ma ci provano. Importante l'ingresso di Diawara e di Zielinski che fanno rifiatare la squadra ma i rossoneri premono. Il Napoli soffre ma forse deve imparare a farlo ancor di più con maggior gestione della palla non con. Il solito tiki take ma con maggiore calma e intelligenza. Montella le prova tutte Sarri deve rimpiazzare Allan distrutto. Entra Rog ma la gara è agli sgoccioli e il fischio finale di uno scarsissimo Rocchi è una liberazione, liberazione che vale una vittoria straordinaria. Usciamo stremati ma felici da San Siro e ora continuiamo a fare questo gioco ma con più attenzione, spazzando qualche palla velenosa per evitare il peggio.