Una passeggiata. Il 4-3-3 riaccende l'attacco. Doppiette rigeneranti

Vittoria per il morale
17.09.2015 20:51 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
Una passeggiata. Il 4-3-3 riaccende l'attacco. Doppiette rigeneranti
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Sarà la serata europea, sarà la voglia di riscatto, sarà orgoglio di una squadra che ha nel suo Dna la vittoria e doveva solo ritrovarla, ma finalmente gli azzurri tornano a dare il massimo. Passeggiano. Diciamolo subito il Brugge è poca cosa ma questo non deve ingannare perché il primo tempo degli azzurri è molto buono. Si parte con il 4-3-3, si torna a vedere l'attacco largo, arioso che sfrutta l'ampiezza del campo. Sarri scegli David Lopez e Jorginho per dare sostanza al centrocampo e permettere ad Hamsik di essere mobile anche in zona centrale. In difesa Koulibaly sembra essere in palla e Hysaj tiene bene. Non manca qualche sbavatura ma il caldo la fa da padrone e i freddi belgi soffrono il gran caldo di un San Paolo semi vuoto per più motivi. Il Napoli ci mette 5 minuti per sbloccare il risultato e 25 per chiuderla. A rompere gli indugi ci pensa Callejon e a chiudere i giochi una doppietta di Mertens. Per il belga e lo spagnolo una bella iniezione di fiducia.

Il primo tempo si chiude senza altre emozioni e con il pubblico azzurro che invoca il nome del Pipita. Nella ripresa la musica non cambia, il Napoli cerca Higuain ma a segnare è Marek. Hamsik arrotonda e al momento del cambio lascia la fascia di capitano a Pepe Reina. Una piccola investitura nel giorno di un record europeo per il portierone spagnolo. Lo show continua ancora con Callejon che chiude la gara facendo la manita ai belgi. In conclusione, al di là della forza dell'avversario, possiamo dire che quando l'attacco gira, e con il modulo a tre sembra girare molto di più, la musica cambia. Gli azzurri li davanti, larghi, trovano la giocata e l'inserimento e quando si riesce a fare anche dei blocchi meglio dell'Italbasket, si capisce che con maggiore voglia si può far girare al meglio tutto. La difesa non è giudicabile, il Brugge non tira quasi mai e quando si porta in avanti non impensierisce più di tanto Albiol e compagni. Da questa vittoria bisogna ripartire e forse anche dal modulo...