Vincenti, sporchi e cattivi....

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Qualificati. Era l'unica cosa da fare. Soffrendo, sudando, lottando ma importante era la semifinale. Grande giocata di Hamsik e la partita cambia. Un primo tempo strano, non bellissimo, nervoso, con entrambe le squadre che non riescono a trovare giocate semplici. Il Napoli meriterebbe molto di più ma anche la Fiorentina prova a trovare il vantaggio. Insigne, Hamsik, Callejon ci provano ma il gol non arriva. Sarri decide che è la giornata di Pavoletti e la punta azzurra prova a ripagare il mister. Forse un po' di voglia di strafare ma l'occasione buona arriva, peccato che dopo lo stop il tiro non è un gran che. Il Napoli ci crede e spinge dal lato di Insigne dove Sanchez soffre tantissimo, ma intanto non si riesce a sfondare la porta di Tatarusanu. Secondo tempo diverso.

La Viola sale con il baricentro e il Napoli agisce in profondità. La Fiorentina non impensierisce più di tanto Reina. Il Napoli ci prova con i calci piazzati di Insigne ma ancora un traversa dice di no al "magnifico" che sembra indiavolato. Calzona toglie Pavoletti per Mertens. Il "Pavo" ci ha provato, con impeto ma ancora non è in formissima e soprattutto lontanto dai meccanis,i d'attacco, da rivedere. Il Napoli cambia volto e la giocata straordinari di Hamsik, l'unica degna di nota della serata, pennella per Callejon che di testa finalmente supera Tatarusanu. Il finale è una bolgia. Succede di tutto: con gli azzurri schiacciati nella propria area e la Fiorentina a caccia del pari. Il Napoli stringe i denti come e a Milano e riesce a trovare una qualificazione con i denti. Importante era vincere però bisogna capire il perché di certi cali di tensione e qualche giocatore svogliato. Ora recuperiamo le forze e guardiamo al Palermo.