Da Roma: "Lazio, solo 8 punti in 7 giornate. 3 ko all'Olimpico mancavano dall'era Ballardini"

"A un passo dal sogno, la Lazio si è fermata proprio sul più bello"
27.05.2015 11:20 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it
Da Roma: "Lazio, solo 8 punti in 7 giornate. 3 ko all'Olimpico mancavano dall'era Ballardini"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

A un passo dal sogno, la Lazio si è fermata proprio sul più bello. Il secondo posto è volato via, insieme al derby della Capitale. Un duro colpo per la squadra di Stefano Pioli, che aveva iniziato il 2015 con il piede ben spinto sull'acceleratore.  Otto vittorie consecutive e 24 preziosi punti in cascina hanno fatto sognare un popolo intero. Anche perché, sull'altra sponda del Tevere, c'era una squadra in calo di ossigeno che inanellava pareggi di domenica in domenica. Mauri e compagni - a testa bassa come i ciclisti che tirano il gruppo all'inseguimento dei fuggitivi - superavano barriere e ostacoli passando da un meno dodici a un bel più uno. Alla trentesima il sorpasso dopo il netto 4-0 rifilato all'Empoli, mentre la Roma impattava 1-1 a Torino contro i granata. Da lì in poi, però, la Lazio non ha più brillato tornando a manifestare i problemi accusati nella prima parte della stagione.

MAGGIO DA DIMENTICARE - Se la sconfitta contro la capolista Juventus è un risultato accettabile, il match che ha girato il campionato biancoceleste è probabilmente il pari casalingo contro il Chievo. Le aquile non hanno saputo sfruttare il vantaggio conseguito grazie a una magia di Klose allo scadere della prima frazione. Da lì in poi un calo continuo, mentre la Roma di Rudi Garcia raccoglieva le residue energie per operare il controsorpasso decisivo. Preoccupanti i numeri della Lazio di Pioli, che nelle ultime sette giornate non è andata oltre gli otto punti conquistati. Una media crollata dai 3 punti a partita a 1,14. Numeri che hanno fatto scendere la prima squadra della Capitale al terzo posto, costretta a giocarsi l'accesso alla prossima Champions League in quel di Napoli. Tutto in novanta minuti con tre punti di vantaggio sui partenopei e due risultati utili su tre, ma un ambiente che spingerà gli azzurri al colpo di coda finale. 

TABÙ OLIMPICO COME CON BALLARDINI - Una Champions, anche se passando dai preliminari, da conquistare in trasferta in uno stadio caldo come il San Paolo. Quasi un bene per la Lazio di Pioli, che in questa stagione ha perso più gare all'Olimpico, ben sei, e solo cinque lontano da Roma. Gli ultimi tre ko in particolare, contro Inter, Juventus in Coppa Italia e Roma, sono arrivati consecutivamente. Un fatto che, come riportano le statistiche di Lazio Page, non si verificava in casa biancoceleste dall'era Ballardini. In quel settembre del 2009 i biancocelesti uscirono sconfitti dalle sfide con Juventus, Salisburgo e Parma. Una serie negativa che so è ripetuta a quasi sei anni di distanza, ma stavolta nel momento clou della stagione. Adesso bisogna mettersi tutto alle spalle e pensare solo al match di domenica contro il Napoli. Al San Paolo basta un pareggio e la Lazio ha il 66,7% di possibilità di arrivare terza e di giocarsi un preliminare di Champions. Manca l'ultimo sforzo e stavolta Mauri e compagni non possono sbagliare.