Inter, Gagliardini si presenta: "Mi ispiro a Pogba, vogliamo la Champions! Se segnassi all'Atalanta..."

Così in presentazione
12.01.2017 17:20 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Inter, Gagliardini si presenta: "Mi ispiro a Pogba, vogliamo la Champions! Se segnassi all'Atalanta..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Attraverso i canali social del club, il nuovo centrocampista dell'Inter Roberto Gagliardini si presenta al popolo nerazzurro.

Apertura dedicata al settore giovanile: "Atalanta e Inter sono due realtà importanti, negli ultimi anni hanno ottenuto risultati di assoluto livello".

A quale giocatore si ispira?
"Mi è sempre piaciuto Zidane, mentre per quanto riguarda l'attualità cito Pogba: un giocatore fortissimo".

Qual è il giocatore migliore in questa Inter?
"Domanda difficile, ci sono tantissimi giocatori importanti e grandi campioni. Posso imparare da tutti".

Perché ha scelto proprio Milano?
"È il club che mi ha cercato con maggior convinzione, per questo ho scelto Milano. Sono pronto per giocare sin da subito, a partire da sabato. Per me sarà fondamentale confermare quanto fatto a Bergamo in questa squadra".

Qual è il ruolo più adatto per le sue caratteristiche?
"Mi piace fare la mezzala, oppure anche centrocampista centrale a due. A Bergamo abbiamo fatto benissimo, mi sento a mio agio in una mediana a tre".

È pronto per giocare contro il Chievo Verona?
"Sono allenato e sono prontissimo, poi ovviamente starà al mister scegliere".

Cosa l'ha colpita del progetto di Suning?
"È un progetto ambizioso, l'obiettivo della proprietà è quella di tornare a essere un club in grado di vincere tutto, proprio come qualche anno".

Come descriverebbe l'Inter in tre parole?
"Inimitabile, ambiziosa e prestigiosa".

Come ricorda la vittoria della sua Atalanta proprio contro l'Inter?
"È un bel ricordo ed è stata una vittoria importante per noi. Affrontare l'Inter è sempre un piacere".

Qual è il modello di un'Inter del passato?
"Senza dubbio Zanetti, ha sempre onorato questa maglia. Penso sia il simbolo nerazzurro".

Come può spiegare questa sua improvvisa esplosione?
"Mister Gasperini mi ha aiutato tantissimo, mi ha aiutato a fare il salto di qualità. Grazie a questo salto di qualità sono qui oggi".

Sente particolare pressione?
"Sono voci giornalistiche, non ho alcun tipo di pressione. Conosco le mie qualità, so dove posso arrivare".

Quali sono gli obiettivi stagionali?
"La Champions è un obiettivo fondamentale, sarà importante mantenere questo rendimento anche nel ritorno. Poi vincere la Coppa Italia".

Conosceva già qualcuno degli attuali compagni?
"Ho conosciuto Eder e Candreva in Nazionale".

Cosa le ha chiesto in particolare mister Pioli?
"Prima mi sono allenato da solo, poi oggi ho lavorato con il gruppo. Il mister mi sta aiutando dandomi i giusti consigli per quanto riguarda il mio ruolo".

Come si è sviluppata la trattativa?
L'Atalanta aveva spiegato di volermi trattenere, poi è arrivata questa opportunità difficile da rifiutare, sia per me che per il club".

L'Inter è un punto di partenza o di arrivo?
"Entrambi. Un punto di partenza perché voglio sempre crescere, poi un punto di arrivo perché è un grandissimo club. Un sogno per il primo gol? Direi il derby".

Le piacerebbe giocare con Verratti?
"Ci siamo allenati insieme in Nazionale. È un grandissimo giocatore che ha fatto un salto enorme dal Pescara al PSG. Sarebbe bello giocare insieme".

Che differenze ci sono tra Gasperini e Pioli?
"Le richieste sono molto simili. In fase di non possesso di accorciare e stare sempre sull'avversario. Parliamo di allenatori con idee diverse, ma simili per certi aspetti".

Al posto di Pioli, farebbe giocare Gagliardini sabato sera?
"No, beh... Deciderà il mister".

Quali consigli le ha dato Zanetti?
"È un giocatore che ha dato tutto per questa maglia. Le sue parole mi hanno colpito".

Quanto può essere utile per lei la presenza di Samuel?
"Era un duro, ma anche io lo sono. È stato bello aver fatto la foto insieme, ha rappresentato tantissimo per il calcio italiano".

Sente la rivalità con la Juventus?
"Abbastanza. È da anni che vince in Italia, sarebbe ora di interrompere questo dominio".

Che rapporto ha con Kessié?
"Sta facendo benissimo. Ho un bellissimo rapporto con lui, ma vale lo stesso per gli altri miei compagni. Avrà un grande futuro".

Pensa di poter giocare insieme a Kondogbia? Può pesare per voi il prezzo del cartellino?
"Certo, possiamo coesistere. Siamo due centrocampisti e abbiamo anche caratteristiche differenti. Possiamo completarci. Per quanto riguarda il prezzo del cartellino, non sarà un peso, ma una responsabilità".

Qual è la sua miglior qualità?
"Credo di essere un giocatore attento sia in fase di possesso che di non possesso. La mia qualità migliore è il senso della posizione".

Cosa pensa di Icardi?
"Parliamo di un campione, è stato già capocannoniere della Serie A. Oggi è l'elemento più importante dell'Inter".

Come se la cava con il sinistro?
"Lo uso per camminare (ride, ndr). A parte gli scherzi, cerco di usarlo quando serve".

Qual è il trofeo più bello conquistato dall'Inter?
"Dico la Champions League".

Il calcio italiano sta puntando sui giovani.
"Sono contento, un premio per i ragazzi che se lo meritano. Ma vale sia per gli italiani che per gli stranieri. Chi merita deve giocare".

Dove si vede tra 10 anni come calciatore?
"Spero di essere in un grande club a 32 anni, con tanti titolo in bacheca e grandi traguardi ancora da conquistare".

Potrebbe ricoprire anche il ruolo di regista?
"Sì, penso di poterlo fare".

Le cose sono cambiate rispetto a un anno fa.
"Sono cresciuto, e il passaggio dalla Serie B all'Inter lo spiega. Sono felice di essere qui, mi godo il momento. Ho sempre pensato, anche nelle precedenti esperienze, che il lavoro sia la cosa più bella e importante. Anche grazie a questo sono arrivato all'Inter".

Promette un gol anche contro la Juventus?
"Certo, perché no?".

Che ricordo ha del periodo con la maglia dello Spezia?
"Forse l'esperienza più difficile per me, arrivai a fine mercato. Fu un'annata particolare, non giocai sempre, anche per problemi di pubalgia. Per fortuna oggi risolti".

Inter-Atalanta, segna al gol al 90': qual è la reazione?
"Siamo dei professionisti. Sarei felice per il gol, ma non esulterei. Amo l'Atalanta".