Inzaghi, Zola e l'effetto boomerang: quando essere idoli in campo non basta

La cosa più pericolosa per un allenatore è quella di guidare una squadra dove sei stato idolo come calciatore
03.03.2015 03:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Inzaghi, Zola e l'effetto boomerang: quando essere idoli in campo non basta
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Liggi/TuttoCagliari.net

La cosa più pericolosa per un allenatore è quella di guidare una squadra dove sei stato idolo come calciatore. La differenza rispetto a un allenatore qualsiasi è che il pubblico conserva un credito che negli anni ti sei conquistato. E che magari non ti contesta dopo due sconfitte consecutive. Ma la pazienza finisce comunque, chiunque tu sia.

I casi di Filippo Inzaghi e Gianfranco Zola sono i più attuali. Da troppo tempo sul primo è calata la spada di Damocle. Per troppo amore molti tifosi chiedono al "Super Pippo" che fu le dimissioni, in modo da salvare la faccia, mantenere lo status di 'idolo' e permettere al Milan di ricominciare con un altro tecnico.

Gianfranco Zola ha accettato una sfida ancor più complicata, raccogliendo la squadra a campionato iniziato in zona retrocessione. Questo nonostante la volontà di 'Magic Box' fosse quella di proseguire la carriera di tecnico in Inghilterra, paese che ormai l'ha adottato. Troppo amore per i colori rossoblù e per la Sardegna l'hanno spinto ad accettare. Un punto nelle ultime cinque partite e lo spettro di un esonero che si fa sempre più concreto. Ma si sa, al cuor non si comanda.