Roma, Spalletti al veleno sul caso Strootman: "Spero non squalifichino Rudiger per aver simulato vendita calzini"

Già certa di qualificazione e primo posto, la Roma si prepara all'ultima gara di Europa League contro l'Astra Giurgiu, in programma domani sera all'Arena Națională di Bucarest. Probabile che si vedano in campo diverse seconde linee tra i giallorossi. Alle 17:30 (18:30 locali) toccherà a Luciano Spalletti e al laterale Bruno Peres parlare in conferenza stampa.

Spalletti, come sempre parla degli assenti in apertura di conferenza: "Manolas ha un trauma contusivo alla caviglia, De Rossi ha il tendine d'Achille infiammato, Rudiger è un recupero programmato a causa del suo grave infortunio, Perotti ha un risentimento al tricipite e anche Fazio ha un risentimento al flessore".

Che gara si aspetta e cosa chiederà alla squadra?
"Che cresca di mentalità. Noi vogliamo diventare quelli che vanno in campo solo per vincere, per evidenziare il marchio di squadra".

Sta pensando alla partita con il Milan e quanto pesa questa sfida?
"E' importante per mantenere una condizione di squadra, la testa è quella che fa la differenza. Aver giocato l'ultima partita male ti fa venire delle incertezze in quella successiva. Bisogna dare sempre il massimo in ogni partita".

Ci sarà l'occasione di vedere Vermaelen domani?
"Giocherà titolare e mi aspetto tanto da lui, visto che in allenamento ha fatto bene. Non solo da lui, da tutti quelli che hanno giocato bene mi aspetto tanto".

E' deluso della decisione sulla squalifica di Strootman?
"A questo punto mi aspetto di tutto, si può prendere per buono qualsiasi cosa. Mi auguro che non venga squalificato Lulic o potrebbe arrivare anche quella di Rudiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Se l'episodio fosse avvenuto in area? Gli dai due giornate per simulazione? E' fallo? Si entra in una vastità di interpretazioni".

Come mai non è presente Lobont?
"Le convocazioni le faccio io e l'ho lasciato a casa. Non è in lista per la competizione".

Com'è cambiata la situazione dal 2008, quando venne in Romania? Ha mai pensato di pescare nel calcio rumeno per rinforzare la sua squadra?
"Le potrò rispondere domani sulle differenze, mi viene difficile fare confronti. Ogni tanto parlo con Lobont, specie dopo il sorteggio e lui mi dice che venire a giocare qua è sempre difficile. E' un calcio in crescita, lo abbiamo visto all'andata, nonostante il risultato".

Pensa che Totti riuscirà a superare il numero di partite di Zanetti in Serie A e i gol di Piola?
"Mi auguro di sì, dipende da lui e da quanto ancora vorrà giocare. Per quanto riguarda Piola non è facile, vedendo i numeri".

Il mercato si avvicina: Iturbe può essere uno dei sacrificati?
"Dipenderà da tanti fattori, non solo da quello che dimostrerà domani. Il fatto che sia apprezzato dai nostri tifosi dipende dalle sue indubbie qualità, la velocità e la forza, il tiro devastate, che abbiamo conosciuto e che i tifosi non dimenticano, sono caratteristiche importanti per il calcio moderno. Sarà fondamentale la sua volontà, quelle che sono le sue idee, il risultato che vuole dal suo campionato, è tutto in mano a lui. Domani è una opportunità che deve sfruttare".

Ha notato qualche giocatore rumeno nell'ultima generazione?
"E' sempre meglio parlare dei giocatori che ho a disposizione, non degli altri"