Balbo: "Vince il Napoli, ha qualcosa in più e il San Paolo lo trascinerà! Mi rivedo in Higuain"

Così a "Radio Onda Libera"
30.11.2015 16:10 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Balbo: "Vince il Napoli, ha qualcosa in più e il San Paolo lo trascinerà! Mi rivedo in Higuain"
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© foto di Federico De Luca

"La Roma ha bisogno di calma e deve ritrovare le certezze che ha perso. Non cambierei Garcia, ma lui qualcosa deve cambiare perché la squadra non ha più un'identità di gioco ed è una vera delusione. L'allenatore ha le sue colpe però la società in estate cambia sempre troppo e la difesa è il punto debole. Anche la Lazio ha perso parecchio rispetto all'anno scorso e la vedo nervosa. Stasera vince il Napoli che gioca un bel calcio con Higuain scatenato. Io mi rivedo in lui. Insigne è il giovane italiano più forte. La Fiorentina gioca bene come il Napoli ma ha una panchina corta per lo scudetto. La Juve è tornata, qualunque squadra può attraversare un momento critico ma adesso i bianconeri sono cresciuti tantissimo e a Palermo hanno dato prova di autorevolezza ritrovata. Il Sassuolo è una bella realtà e Di Francesco l'allenatore che mi convince di più. Non mi aspettavo il Verona ultimo con quell'organico". Queste le dichiarazioni dell'argentino Abel Balbo, ex attaccante di Roma, Udinese, Parma e Fiorentina, ospite questa mattina della trasmissione "Pezzi da 90" sull'emittente umbra Radio Onda Libera.

Stasera Napoli-Inter: che partita dobbiamo aspettarci?
"Bella, piena di campioni, con in campo le due squadre più in forma anche se molto diverse tra loro. Il Napoli fa valere il possesso palla e la tecnica, l'Inter è fisica e più italiana. Il San Paolo trascinerà gli azzurri, così come Higuain che è un trascinatore incredibile".

Pronostico secco?
"Vince il Napoli, penso che abbia qualcosa in più dell'Inter".

Cosa potrà dire Sassuolo-Fiorentina?
"La Fiorentina gioca bene come il Napoli ma per lo scudetto ha una panchina troppo corta. Il Sassuolo è davvero una bella realtà del campionato".

La Juve è rientrata con questo poker di vittorie?
"Qualsiasi squadra può attraverso un momento di crisi. Adesso la Juve è tornata e l'ha confermato anche a Palermo dove ha vinto con una prestazione autorevole come s'era già visto in Champions".

Capitale sottosopra. Partiamo dalla Roma: come si spiega questa crisi?
"Deve trovare la calma e le certezze che ha perso. Non c'è un'identità di gioco. Manca un centravanti e Dzeco non sta rendendo per quello che ci aspetta".

Quante responsabilità ha Garcia e dov'è limitata la squadra?
"Garcia è l'allenatore e dunque ha una grande responsabilità. Ma non è tutta colpa sua perché vanno divise con i giocatori e la società. Ogni estate cambia 10-15 giocatori cedendo i migliori, specie in difesa che è il punto debole".

Garcia è in bilico?
"Io non lo cambierei, però lui deve cambiare qualcosa".

Lazio a metà classifica dopo la sconfitta a Empoli: c'è un'involuzione o cos'altro?
"Ha perso molto dall'anno scorso, sembrano due squadre diverse. La vedo un po' nervosa. Considero Pioli un ottimo allenatore".

Qual è la squadra più deludente del campionato?
"Mi sorprende il Verona ultimo in classifica con quell'organico. La Roma doveva avere certezze dopo due anni con Garcia e invece rischia di non competere su nulla".

C'è un allenatore la cui impronta positiva si sta convincendo particolarmente?
"Di Francesco fa giocare bene il Sassuolo che ha un'identità precisa e fa i risultati".

Chi è l'Abel Balbo di oggi?
"Mi rivedo in Higuain. Non è una prima punta né ha una particolare forza fisica, e sa sfruttare certe qualità compreso il fiuto".

I giovani italiani faticano a trovare spazio o Conte può raccogliere qualcosa di buono pensando agli Europei?
"Gli italiani bravi ci sono solo che i giovani vanno fatti giocare come succede altrove. Qui devono andare all'estero, vedi Verratti, per emergere. I giovani sono trascurati e va fatto qualcosa. Insigne per me è il miglior talento".