Biasin: "Tutto parla di Scudetto a Napoli, c'è solo una persona che non deve farlo"

"Siamo nella settimana della partita delle partite"
09.02.2016 11:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb
Biasin: "Tutto parla di Scudetto a Napoli, c'è solo una persona che non deve farlo"
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© foto di Federico De Luca

Siamo nella settimana della partita delle partite, tutti ne parlano, ognuno snocciola le sue statistiche: 14 partite vinte di fila di qua, 8 di là, Pipita in gol da sei gare, Dybala straordinario, Allegri e Sarri meravigliosi, inizio difficile per entrambe e ora vanno come lippe bla bla bla. Tutto vero, ma viene anche un filo di orchite a pensare che da qui a sabato taluni scimuniti prenderanno a pretesto la partita di pallone per tirare in mezzo le solite questioni Nord-Sud e quindi "loro sono favoriti dal Palazzo, tira un vento strano, se arbitra questo è perché vogliono far vincere la Juve, se arbitra quell'altro occhio che ha una zia di Castellamare". Non possiamo farci niente, così va dalle nostre parti (in realtà non solo in Italia, ma è bello credere di avere l'esclusiva).

Per evitare di essere troppo noiosi e inutilmente "lunghi" evitiamo i soliti complimenti ad Allegri e badiamo al sodo. Mister Max per una volta ha sbagliato, schierare Chiellini a Frosinone è stato un azzardo mal calcolato. La stagione dei 40 infortuni doveva già far suonare il campanello d'allarme: inutile rischiare Giorgione nella partita contro il terzo peggior attacco della Serie A. Poteva e doveva giocare Rugani, ma evidentemente l'allenatore maestro nella gestione dei giovani e dei nuovi acquisti continua ad avere qualche remora nei confronti dell'ex Empoli. In ogni caso, la gestione delle emergenze del solito Allegri deve essere di esempio a molti colleghi: mai una scusa, mai un "eh, sul mercato dovevano prendermi Tizio e Caio", mai un "oddio e ora come facciamo". Allegri guarda avanti e ben fa: un "vincente" si riconosce anche dalle sue dichiarazioni, soprattutto se allena una squadra dove vincere non è "bello" è "obbligatorio".

Capitolo panchina: chi scrive può garantire che nonostante le balle inglesi, mai un'offerta è pervenuta a mister Max, né c'è stato un qualsivoglia abboccamento, men che meno da parte del Chelsea di Abramovich. Questo non significa che certamente Allegri resterà sulla panchina della Signora anche la prossima stagione perché tutto è rimandato a tra un paio di mesi o poco meno. Totale: leggere i tabloid è bene, non fidarsi dei tabloid è meglio.

Sull'altra panchina, ribolle Sarri. Il suo Napoli fa sognare, ma allo Stadium sarà dura, durissima. Già un pareggio avrebbe il sapore dell'impresa, eppure il mister degli azzurri fa bene a dire che non si accontenterebbe di una X. Il suo Napoli è e deve essere così: ambizioso, coraggioso, ma allo stesso tempo cosciente dei propri limiti. Dietro le polemiche su soldi e fatturati, c'è la coscienza che un'eventuale serata negativa allo Stadium potrebbe condizionare l'ambiente partenopeo. Invece il campionato è lungo, la Signora ha la Champions da giocare e fisiologicamente non potrà vincerle tutte da qui alla fine del campionato. L'importante è che il Napoli mantenga equilibrio e incoscienza. I paragoni ormai si sprecano: Higuain come Maradona, Sarri meglio di Bianchi. Tutto parla di scudetto sul Golfo, chi non deve farlo è proprio l'ex mister dell'Empoli.