Caiazza: "Nelle vittorie grandi meriti del Napoli più che demeriti altrui. Strinic? Ecco perchè non gioca"

Salvatore Caiazza, giornalista de Il Roma, era presente negli studi di Canale 8 per la trasmissione Tribuna Stampa
10.10.2015 11:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Caiazza: "Nelle vittorie grandi meriti del Napoli più che demeriti altrui. Strinic? Ecco perchè non gioca"

Salvatore Caiazza, giornalista de Il Roma, era presente negli studi di Canale 8 per la trasmissione Tribuna Stampa: “Callejon l’aveva già detto in Polonia: è un Napoli che ha identità quest’anno, che durante il finale dello scorso campionato si era perso. Tranquillità, serenità, il bel modo di giocare: qualità che possono incantare ancora già alla prossima con la Fiorentina. Le vittorie aiutano lo spogliatoio, non c’è altro da dire. Lo spogliatoio è unito. Ci sono una serie di motivi fondamentali, che tutti portano alle vittorie, da Brugge in poi. Bisogna puntare sui propri meriti, e non sui demeriti degli altri. D’altronde anche in passato le abbiamo viste partite contro squadre di caratura inferiore. Contro Lazio, Juve e Milan sono partiti sempre gli undici titolari, dimostrazione che è stata trovata una base solida su cui fare bene. Sarri ha messo in fila Pioli, Allegri e Mihajlovic, che dovevano dimostrare di fare meglio rispetto all’anno scorso. 
Gabbiadini mi sta molto simpatico, umanamente è un ragazzo d’oro. Mi dispiace non averlo potuto apprezzare in maniera completa in questo primo periodo. Bisogna capire Sarri in che modo vuole farlo giocare.
Allan? All’inizio si diceva che era un Gargano con i piedi più educati. Speriamo che adesso chi abbia detto questa cosa si stia ricredendo. Strinic? Non è una delusione, è l’allenatore che non lo vede perché lo ritiene in ritardo sulla preparazione tattica.
Sarri, da buon operaio del calcio, sa che cosa significa giocarsi le partite su campi come Chievo, Palermo ed Udinese: credo che, anche l’esperienza dello 0-0 contro il Carpi, possa funzionare per migliorarsi. Dubito che con la Fiorentina ci sia il rischio che gli ospiti si chiudano in difesa. Credo che il tecnico debba avere il rinnovo già adesso, o al massimo entro dicembre. Per evitare il rischio che altri club possano avvicinarsi. Può avere la mente libera per la prossima stagione e già programmarla”.