CdS, Marolda perplesso: "Incredibile che Grassi non abbia esordito nemmeno cinque minuti"

"So che è complicato, ma bisogna lottare per cacciare la violenza dagli stad"
03.05.2016 19:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
CdS, Marolda perplesso: "Incredibile che Grassi non abbia esordito nemmeno cinque minuti"

Francesco Marolda, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Fuori Gara' su Radio Punto Zero: "Il 3 maggio 2014 è una pagina incredibilmente buia della storia del nostro calcio. Sembra che queste storie non insegnino mai niente. So che è complicato, ma bisogna lottare per cacciare la violenza dagli stadi. Vorrei tirare le orecchie al Napoli: è stato primo, ha espresso il miglior calcio, ha numeri eccezionali per gol fatti, ha il capocannoniere, eppure questi numeri avrebbero meritato un campionato diverso. Ci eravamo illusi dello scudetto, pensare che il secondo posto non sia ancora al sicuro mi sembra paradossale e delittuoso.

Sportiello? Ad oggi ha ottenuto meno di quello che merita. È uno dei portieri della grande tradizione italiana. Anche de Roon e Conti sono interessanti, così come Grassi, la cui storia è misteriosa. Com'è possibile che il classe '95 non abbia ancora esordito, neppure per cinque minuti? A me sembra incredibile.

Futuro Sarri? Tra il comunicato del Napoli e le sue dichiarazioni non esiste una notizia. La verità è che Sarri non è stato contento delle risposte del club quando avrebbe voluto discuterne prima.

Lavori al San Paolo? Mi auguro che la prefettura e le commissioni UEFA dicano che il Napoli non ha più lo stadio: solo così potrebbe cambiare qualcosa. Non esiste rispetto per chi va allo stadio, all'estero gli stadi sono salotti accoglienti. A Napoli ci illudiamo di avere uno stadio, non è così, e mi auguro diventi ufficiale. Senza una struttura idonea non si vince nulla.

Leicester? Sono felice per diversi motivi, Ranieri è un prodotto italiano che vince all'estero. È bello poter raccontare ancora storie belle di calcio che ti fanno capire che, nel paese di grande budget, esistono ancora le favole. Tra Italia e Inghilterra esistono differenze notevoli a livello di fatturato".