Cesarano: "Sarri mi ha fatto amare il tiki-taka. Una sua frase di oggi mi ha ricordato Bianchi"

Rino Cesarano, storica penna del Corriere dello Sport, ha commentato le dichiarazioni di Sarri con un messaggio su Facebook
06.02.2016 23:15 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Cesarano: "Sarri mi ha fatto amare il tiki-taka. Una sua frase di oggi mi ha ricordato Bianchi"

Rino Cesarano, storica penna del Corriere dello Sport, ha commentato le dichiarazioni di Sarri con un messaggio su Facebook: "Lo confesso: non amavo il tiki-taka. Anzi, lo trovavo persino noioso, superfluo, irritante. E spesso guardavo solo a metà le partite del Barcellona. Ma mi sono dovuto ricredere. E' stato il Napoli attuale a farmi cambiare idea. Per come fanno possesso-palla Jorginho e soci, diventa addirittura divertente, proficuo, bello da vedere. Il Napoli attua un tiki-taka per eludere il pressing avversario ma sempre finalizzato a cercare qualcosa di produttivo in fase offensiva. Ogni calciatore ha due-tre soluzioni di scarico a disposizione ed i triangoli, oppure i quadrilateri che vanno a formarsi in ogni zona del campo, rappresentano delle geometrie frutto di addestramento ed esercitazioni specifiche. Non annoia il tika-taka del Napoli, semmai irrita l'avversario (che corre a vuoto), e mira sempre a cercare la soluzione offensiva più efficace, più variegata, più chirurgica. E' vero, gli interpreti sono fondamentali.

Ma nel caso specifico, nel solco di un allenatore troppo integralista, s'è inserito un tecnico molto intelligente, elastico ed anche concreto. <Non mi parlate della Juve, altrimenti mi alzo e me ne vado. Ora abbiamo il Carpi, avversario non facile>, ha detto Sarri. E per certi versi mi ha ricordato Ottavio Bianchi. Metteva il muso per evitare distrazioni. Ma nella vita privata era una persona amabile ed aperta. Così come lo è Maurizio Sarri che dopo tanta gavetta non gli sembra vero poter assaggiare un pò di caviale. Ed allora, ecco spiegato il broncio...Così si fa, così si deve fare. Un passo per volta e testa sul manubrio...".