Diana sull'esclusione di Jorginho: "Sorprendente considerate le condizioni degli altri centrocampisti"

"Forse Conte ha bisogno di un interno cuore e polmone"
31.05.2016 14:30 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Diana sull'esclusione di Jorginho: "Sorprendente considerate le condizioni degli altri centrocampisti"
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© foto di Giacomo Morini

Giornata clou per l'Italia, che questa sera scoprirà la lista dei 23 convocati da parte di Antonio Conte per Francia 2016. Fa discutere la possibile esclusione di Jorginho in favore di Sturaro, ne abbiamo parlato con Aimo Stefano Diana: "In realtà un po' sorprenderebbe, considerate le condizioni degli altri centrocampisti. Jorginho veniva preso in considerazione per questo, questa scelta fa pensare che gli altri registi della squadra stanno bene. Forse Conte ha bisogno di un interno cuore e polmone, Sturaro è abituato alla mentalità Juve e Conte cerca di ritrovare le qualità morali che ha dimostrato di avere la Juventus negli ultimi anni".

Si discute anche del ballottaggio fra Bernardeschi e Bonaventura sulla fascia. "Io ho una grande stima e un'ammirazione per entrambi, soprattutto per Bonaventura. Detto questo, se Conte volesse giocare col 3-5-2 Bernardeschi è già abituato a questo modulo perché l'ha già fatto in stagione con Paulo Sousa. Bonaventura è un esterno da 4-4-2 o 4-3-3, non può essere un quinto in grado di fare la fase difensiva. Bernardeschi sa rientrare, con Sousa ha giocato spesso da quarto o quinto di fascia, mi sembra che Conte scelga giocatori adatti dal punto di vista caratteriale e abituati a fare quello che vorrebbe proporre in campo. Il ct sta provando varie cose, deve avere giocatori disponibili all'idea di gioco che ha in mente".

Lei ha vestito la maglia della Nazionale dal 2004 al 2007, c'era più qualità? "L'impressione è che ci fosse più qualità, scaturita anche nella vittoria di un Mondiale. Credo che questa Nazionale si debba incarnare nel proprio allenatore, sarà Antonio Conte il fattore decisivo sarà l'allenatore. Se nel passato c'erano giocatori di grandissimo spessore, i vari Del Piero e Totti, quest'anno mi sembra una squadra operaia con un grande condottiero e mai come quest'estate sarà l'allenatore a fare la differenza".