Galli: "La morte di Ciro non è riconducibile al calcio. Napoli di Benitez non fallisce le gare importanti"
Giovanni Galli, ex giocatoredel Napoli, è stato intervistato da Il Messaggero sul big match di sabato prossimo tra i partenopei e la Roma:
Come era il suo Roma-Napoli?
"Il Derby del Sud. Molto sentito, per carità,ma nel rispetto.Non mi ricordo di incidenti o tensioni particolari. Niente a che vedere col clima di oggi".
Perché siamo arrivati a tutto questo?
"Sono un uomo privo di pensieri cattivi. Non vorrei ci fossero, ma poi mi trovo di fronte ad una situazione così difficile… Come quella maledetta notte del 3 maggio scorso: ci sarebbero tante cose su cui riflettere".
Tipo?
"Sui fatti accaduti, sulla morte di Ciro, su chi è stato accusato. Ma scusate, vi paiono eventi riconducibili al calcio? Io dico che è solo un pretesto: la fede del tifoso vero è superiore a tutto".
Come arrivano Roma e Napoli all’appuntamento?
"La Roma ha preso ossigeno vincendo a Cesena. Il Napoli è spesso vittima di frenate nelle partite, sulla carta, più facili. Invece nelle gare importanti gli uomini di Benitez è difficile che falliscano il bersaglio. I giallorossi devono ritrovare freschezza mentale per tornare a giocare bene"