Marino ricorda la sfida del 2008: "Sul volto di Di Maria era stampata la paura"

Pierpaolo Marino, ex dirigente azzurro, ha ricordato ai microfoni di Radio Crc lo spettacolare e sfortunato confronto con il Benfica del 2008
28.09.2016 15:30 di  Jacopo Ottenga   vedi letture
Marino ricorda la sfida del 2008: "Sul volto di Di Maria era stampata la paura"
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© foto di Federico De Luca

Pierpaolo Marino, ex dirigente azzurro, ha ricordato ai microfoni di Radio Crc lo spettacolare e sfortunato confronto con il Benfica del 2008: "Avremmo potuto pescare di meglio in Coppa Uefa quell'anno ma furono comunque due serate fantastiche che sancirono il nostro ritorno in Europa. Ho sempre rimproverato a Reja una scelta tecnica, noi eravamo primi in Serie A in quel momento dopo il meraviglioso inizio di campionato di Denis, Reja fece fuori l’argentino e fece giocare Zalayeta che doveva ancora recuperare al 100% da un infortunio, e diciamo che il ragazzo spesso al Da Luz tirò indietro il piede. All’andata forse avremmo meritato di vincere anche 3 a 1, a fine primo tempo vidi le facce dei giocatori del Benfica, Di Maria era preoccupato per la nostra sforza e la spinta imparagonabile del San Paolo.

Il Napoli di oggi è meno tenero del nostro, noi tre anni prima eravamo in serie C, questo è un Napoli molto più pronto, solido, atletico, tecnico, convinto, deve solo maturare l’idea che questo è lo spareggio per il primo posto. Sul posssibile nuovo ruolo di Hamsik? Ho sempre pensato che potesse fare il regista, da giovane hai quella progressione che ti fa esplodere e ti fa sempre arrivare in porta, quando si cresce e si matura si accorcia un po’ il fiato ma si hanno più maturità tecniche. Però il Napoli al momento ha un principesco regista come Jorginho quindi per ora non ne ha bisogno"