Materazzi: "Scudetto? L'Inter dovrà vedersela con Juve, Napoli e Roma. Sogno di allenarla"

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Il primo anno alle semifinali della Hero Indian Super League, persa contro i Kerala Blasters. Poi una cavalcata trionfale, fino al titolo. Mica male, il Marco Materazzi allenatore. A latitudini lontane, in un campionato nuovo. Ma con una squadra che è partita alla pari delle altre, in una lega ambiziosa, che ha voglia d'emergere e di crescere. "Sono molto contento -spiega Materazzi in esclusiva per Tuttomercatoweb.com-, ho avuto la possibilità di lavorare come volevo e devo ringraziare per questo la proprietà che si è fidata di me".
Dandole la possibilità di tirar su una squadra niente male.
"Esatto.

Siamo riusciti a costruire un club e valorizzare giocatori come Mendoza e Raphael Augusto che penso vedremo presto in palcoscenici internazionali".
Come è andata la vostra stagione?
"Ad un certo punto eravamo quasi spacciati ci siamo guardati negli occhi e da lì' abbiamo inanellato 5 vittorie di fila (il record dell'anno scorso erano 2) e da lì è' stata una splendida corsa fino alla vittoria finale in casa del Goa dov'era iniziato tutto l'anno scorso".
Qual è il livello del campionato indiano? E' una lega che sta rispettando premesse e promesse?
"Un'alta serie B. È' un campionato molto difficile. Assolutamente sì, 600 milioni di telespettatori un'organizzazione eccellente, grandi giocatori e allenatori che vogliono partecipare e molti bambini che hanno iniziato a giocare a calcio invece che a cricket che è il loro sport nazionale".
A chi si ispira il Marco Materazzi allenatore?
"Ho sempre cercato di prendere il meglio da tutti i grandi allenatori che ho avuto. Menzione speciale per Lippi e Mourinho soprattutto per la gestione dello spogliatoio".
Dopo questa vittoria del campionato indiano, resterà in India o le piacerebbe provare un'esperienza in Italia, o in Europa in generale?
"In India sto benissimo e per adesso voglio godermi la vittoria".
Si sente pronto per la Serie A?
"Si ma ad oggi non è il mio primo pensiero".
Sogna, un giorno, di allenare l'Inter? O c'è un'altra squadra che prima o poi vorrebbe guidare?
"L'Inter è' il sogno di qualunque interista che ha vissuto momenti indimenticabili con quella maglia indosso".
La sua ex squadra, l'Inter, veleggia in testa al campionato: se lo aspettava?
"Si perché hanno costruito un'ottima squadra e senza coppe può farcela".
Si aspetta una sfida tra Juventus e Inter per il titolo o crede che ci sia di più in questa Serie A?
"Penso anche al Napoli e alla Roma. Quest'anno sarà un campionato combattutissimo".
Che ne pensa dell'esonero di Josè Mourinho? Dove lo vede in futuro, già al Manchester United a breve giro di posta?
"Penso di sì e nel calcio purtroppo non c'è riconoscenza quindi non mi sconvolge questo esonero".