Moggi: "Gattuso? Sarà dura, sostituire Ancelotti non è come sostituire Montella"

Così a TuttoMercatoWeb Luciano Moggi a proposito del cambio di allenatore a Napoli.
11.12.2019 19:30 di Antonio Gaito Twitter:    vedi letture
Fonte: Tmw
Moggi: "Gattuso? Sarà dura, sostituire Ancelotti non è come sostituire Montella"
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© foto di Simone Calabrese

“Il cambio Ancelotti-Gattuso non ci stava. Se parliamo di esperienza internazionale siamo di fronte a qualcosa di diverso. Ancelotti è il top e Gattuso è all’inizio”. Così a TuttoMercatoWeb Luciano Moggi a proposito del cambio di allenatore a Napoli.

Cosa può dare Gattuso?
“Se hanno scelto Gattuso significa che il gioco di Ancelotti non andava bene. Vogliono fare un gioco più agonistico. Bisogna però valutare se le caratteristiche siano attinenti al nuovo allenatore del Napoli a cui faccio i migliori auguri”.

Vista da fuori: cosa è successo a Napoli?
“La confusione l’ha iniziata il presidente. Ancelotti è stato il capro espiatorio. Il Napoli si trova attardato di otto-nove punti rispetto alla Champions, però è in posizione di privilegio per quanto riguarda la Champions. Ora per Gattuso si prospetta un compito arduo: sostituire Ancelotti non è come sostituire Montella”.

A proposito di Montella: si aspetta un cambio a Firenze?
“Commisso ha pazienza. Credo però che non ci siano dubbi: Spalletti sarà il nuovo allenatore della Fiorentina, penso ci siano già contatti. Il comportamento della società apprezzabile: ha dato a Montella due possibilità ossia Inter e Roma, significa che è più lontano che vicino alla panchina viola. Ma nel calcio ci sta tutto. Credo che l’allenatore abbia più possibilità di essere esonerato che di restare”.

Batosta anche a Milano sponda Inter: i nerazzurri sono stati eliminati dalla Champions.
“Ieri il Barça aveva in campo tante riserve. Il panico gioca brutti scherzi, i calciatori dell’Inter sembravano impauriti. Ora i nerazzurri sono penalizzati dall’Europa, si gioca il giovedì anziché martedì o mercoledì: credo che a questo punto la Juve possa permettersi di perdere qualche partita. A meno che l’Inter non si faccia eliminare dall’Europa League che è un torneo penalizzante”.