Paolo Rossi: "Napoli rischia grosso, può uscire fuori da tutto"

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Grande ex di casa Juventus, Paolo Rossi parla in esclusiva con TMW Radio. "Tra i giovani Donnarumma è quello che ha più qualità e che ha davanti a sè una carriera straordinaria -dice, nel giorno del settantacinquesimo compleanno di Dino Zoff-. Buffon ha fatto una carriera incredibile, bellissima, tra i migliori di ogni tempo. La gara di stasera? Il Napoli rischia molto, rischia di andare fuori da tutte le competizioni. In campionato è a -12, è problematico pensare a una rincorsa. Non ci credo più. Ha la chance di avvicinarsi, oggi ha un'occasione importante con la Coppa Italia che diventa interessante per tutti dalle semifinali. Con la Juve, però, rischia, si gioca allo Stadium che è un campo inviolato dove è difficile fare risultato. Poi rischierà il 7 col Real, in una settimana si gioca tutto. Se rischia Sarri? Mi pare molto tranquillo per il lavoro fatto, non gli si può rimproverare niente. Col materiale avuto, sta ottenendo il massimo dei risultati. Il Napoli è un'ottima squadra, gioca un buon calcio, però non ha i campioni della Juventus. Per vincere serve fare campagna acquisti importante, servono campioni. Nel calcio di oggi, se non ce li hai è difficile fare risultato. 'Giocattolo rotto'? Non lo so, è ovvio che le parole pesano e sono importanti; le dichiarazioni -dice riferendosi a De Laurentiis-, non sono casuali. Servirebbe stile, forma, il presidente che dice certe cose scredita giocatori e tecnico. Non è una cosa fantastica ma spero non si sia rotto. Il Napoli esprimeva il miglior calcio, si parlava degli azzurri in modo entusiastico. Due sconfitte hanno pesato per Champions e campionato ma non si può rompere così il giocattolo. Il 4-2-3-1 della Juventus? Non credo abbia voluto accontentare gli altri ma se stesso. Ha voluto il bene della Juventus, ha cercato una soluzione dopo la partita di Firenze in campionato. La Juventus vince da anni ma è ancora umile. Se la Juve è da Champions? Credo che rispetto a quella di due anni fa, arrivata in finale col Barcellona, abbia qualcosa di più davanti con Dybala e Higuain ma qualcosa di meno in mezzo al campo senza Vidal, Pirlo e Pogba. Ranieri? Il calcio è impietoso, non c'è riconoscenza e si vive di attualità. Ranieri resterà nella storia del Leicester, ha fatto qualcosa di irripetibile".