Pasculli: "Maradona al Napoli? Sarebbe straordinario ma non riesco a vederlo con ADL..."

Pedro Pasculli, ex attaccante della nazionale argentina, ha parlato a Radio Punto Zero
19.01.2017 23:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Pasculli: "Maradona al Napoli? Sarebbe straordinario ma non riesco a vederlo con ADL..."
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Pedro Pasculli, ex attaccante della nazionale argentina, ha parlato a Radio Punto Zero: "Ho avuto la fortuna di giocare con Maradona quando aveva vent'anni all'Argentinos Juniors. Vederlo col pallone tra i piedi era una delizia. Oggi, con tutto il rispetto per i campioni che ci sono, giocatori del valore di Diego sono pochissimi. Maradona e Pelè rappresentano il tetto del calcio mondiale perché hanno vinto tanto. Messi è un grandissimo campione, è il numero uno del momento, ma per dimostrare di essere grandissimo devi vincere un Mondiale, altrimenti resti uno forte, ma non il più forte. Vi ricordo che Maradona ha vinto ovunque, non solo in un club, come per Messi. Faccio molta fatica a credere che De Laurentiis e Maradona possano andare d'accordo, sarebbe straordinario se tornasse al Napoli ma rischierebbe di diventare prima donna e non so come la prenderebbe il presidente azzurro. Potrebbe diventare come Nedved alla Juve, un vicepresidente seduto in tribuna, sempre al fianco della squadra.

Per i giocatori sarebbe uno stimolo in più, al fianco di Diego tutti si sentono più forti. La sua grandezza era quella di essere presuntuoso, si sentiva uno dei tanti e non il numero uno, riusciva ad essere leader senza far pesare agli altri questa sua importanza. Il Napoli ha bisogno di lui ma, ripeto, non so se possa coesistere con De Laurentiis. Col Real Madrid mi auguro che Diego sarà in tribuna al San Paolo, di sicuro lui vorrà esserci. Sarà una festa per tutti e lui merita di esserci. La sconfitta della Fiorentina sulla Juve ha riaperto la corsa scudetto ma ora tutto dipenderà dalle altre squadre. E' questo il momento per approfittarne. Se il Napoli vuole vincere lo scudetto deve vincere ovunque, in casa e fuori, con le squadre forti e con le piccole".