Pedullà: "Higuain e Hamsik, le due facce della malinconia"

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Due facce della stessa malinconia. La stessa malinconia? Questo lo dirà soltanto il tempo. Di sicuro Gonzalo Higuain e Marek Hamsik non stanno vivendo a Napoli un momento da tramandare ai posteri. Non segnano, devono sbloccarsi in campionato, sono nervosi, appannati, al 40 per cento del potenziale, ecco perché gli interrogativi si sprecano. E il Napoli non può assolutamente permettersi di rinunciare a lungo al contributo di due assi di questo livello. Le spiegazioni sembrano, e ribadiamo sembrano, diverse. Higuain ha preso male l'eliminazione dalla Champions, non ha ancora smaltito la delusione e si capisce come abbia bisogno della migliore serenità per uscire dal tunnel.

Parlare di crisi è eccessivo, un attaccante come Gonzalo va soltanto aspettato, appena si sbloccherà non si fermerà più. La situazione di Hamsik è più complessa perché il declino parte già dalla seconda parte della scorsa stagione quando, tra infortuni e cali di forma, mai ha lasciato traccia. Il risveglio con laSlovacchia, doppietta importante, poteva essere l'anticamera giusta per riprendersi il Napoli. Invece no. Anche a San Siro, domenica scorsa, ha vagato per il campo come un normale e banale centrocampista. Benitez gli sta mostrando tutta la fiducia possibile e immaginabile, conservandogli sempre una maglia da titolare. Ma il tempo sta scadendo, se non è già scaduto: cercasi Marek disperatamente e obbligatoriamente.