Sarri a KK: "Dobbiamo lavorare su quei 10 minuti di superficialità! Su Jorginho, Mertens e Chiriches..."

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Maurizio Sarri ha commentato ai microfoni di Radio Kiss Kiss la vittoria casalinga contro l'Empoli: “Non dobbiamo partire dagli aspetti negativi perché questa è stata una partita con tantissimi aspetti positivi, abbiamo giocato un buon calcio, creato tantissimo, purtroppo abbiamo avuto dieci minuti di passività e superficialità in cui abbiamo rischiato di vanificare la prestazione. Se andiamo a leggere i numeri del possesso palla, delle conclusioni, dei passaggi completati, sono esattamente gli stessi della gara con il Besiktas, la squadra in questo momento sta esprimendo calcio ma si mette a volte nelle condizioni di non raggiungere un risultato in linea con il calcio espresso. Siamo perà una squadra forte, anche mentalmente, perché nel giro di 60 giorni abbiamo perso l’attaccante più forte della storia del calcio italiano, lo abbiamo sostituito con un ventunenne che ha fatto 7 gol in un mese e poi si è infortunato, che abbiamo sostituito con un buon giocatore come Gabbiadini, ma abbiamo perso ora anche lui. Tantissime squadre avrebbe sofferto una batosta simile, invece noi no. Sono perciò contento di molti aspetti, di come stanno crescendo questi ragazzi, dobbiamo lavorare solo su questa nostra superficialità, ma sono fiducioso, c'è il vecchio gruppo che può trasmettere e ci sono i giovani che possono apprendere. C’è chi sta rendendo al di sopra e chi al disotto dei propri standard, perso Higuain potevamo anche fare 30 punti in meno, stiamo viaggiando invece su buone medie, Mertens ad esempio sta rendendo più dell’anno scorso in questo periodo, stesso discorso per Chiriches. Oggi inoltre Jorginho ha giocato 60 minuti di grande calcio, poi forse ha perso lucidità, ma questi 60 minuti sono comunque un segnale importante.

Si può ipotizzare un Napoli snaturato allo Juventus Stadium? La nostra squadra è votata a giocare a calcio, non può andare a Torino e chiudersi in area per ripartire lunghi in contropiede, non abbiamo la fisicità necessaria. Bisogna rispettare non tanto il credo del tecnico ma le caratteristiche dei giocatori".