Stendardo: "Peccato per la Lazio, bastava accontentarsi nel derby. A Napoli punterà al contropiede"

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Intervenendo a Radiosei, l'ex difensore della Lazio, Guglielmo Stendardo, ha parlato della sfida dei biancocelesti contro il Napoli: “All’inizio nessuno si aspettava una Lazio sorprendente. Ha dimostrato diverse cose positive, grazie a giocatori che hanno espresso tutte le loro qualità, come Felipe Anderson o Candreva. Lo stesso Klose, il tedesco rappresenta l’eterna giovinezza. Ho visto il derby e faccio i complimenti ai tifosi della Lazio. La Nord ha fatto una coreografia bellissima, da calciatore vedere un derby così rappresenta l’essenza dello sport. E’ stata la partita più bella dell’anno. La Lazio è in calo rispetto a qualche settimana fa, ma ha le qualità per chiudere la stagione nel migliore dei modi. Contro la Roma ho visto una buona squadra, ma i giallorossi tatticamente sono stati bravi. Ha atteso gli avversari e giocato in contropiede. Mi ha sorpreso dopo il pareggio la veemenza dei giocatori laziali con la quale volevano vincere, a quel punto bastava accontentarsi. Mi ha sorpreso il veder Djordjevic prendere la palla dal fondo della rete. Sappiamo quanto è importante il derby, ma l’esperienza di giocatori come Klose avrebbe dovuto aiutare. La Lazio la reputo un punto d’arrivo, è una squadra importante, ha tutte le qualità per rimanere ai vertici, ma la delusione di non arrivare terzi sarebbe enorme. Vedendo giocare la Lazio credo che abbia dimostrato cose ottime, sarebbe un peccato vanificare gli sforzi, ma le dovute valutazioni vanno fatte dopo la partita. Comunque vada resta una stagione positiva. Capisco la delusione dei tifosi.

Napoli? Dal punto di vista psicologico non è il momento migliore per la Lazio, ha perso in maniera sfortunata contro la Juve. Il derby a Roma è importantissimo, a livello mentale non è il miglior momento. Ma viene da un campionato importante, al San Paolo ci sarà il pienone. Sarà una partita spettacolare, le due squadre faranno di tutto per vincere. La Lazio affronterà tatticamente diverse, cercando di sfruttare i contropiedi. L'ultima di Benitez può essere un'arma a doppio taglia, è stata atipica come cosa quella di annunciare un addio prima di una partita così decisiva".