Zenga: "Non cerco una panchina, ma se ADL mi dovesse chiamare valuterei il Napoli"

27.11.2014 13:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Zenga: "Non cerco una panchina, ma se ADL mi dovesse chiamare valuterei il Napoli"
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© foto di Federico De Luca

Walter Zenga, in corsa per la panchina dell'Inter prima dell'approdo di Roberto Mancini, ha parlato ai microfoni di Radio Crc “Stasera la partita di Europa League è importante ma il Napoli ha un allenatore che ha grande esperienza in campo internazionale, ha fatto bene dovunque è andato. Una partita si può sbagliare durante l’anno, ci sono club che si trasformano in campo. Stasera assisteremo ad una bellissima partita, lo Sparta Praga ha sempre vinto in casa ma il Napoli si gioca la qualificazione.

In ogni squadra ci sono sei, sette giocatori che sono la base, sono i più importanti e se stanno bene devono giocare sempre perché questa è la professionalità di un calciatore. Higuain è uno di questi calciatori ma forse stasera non giocherà. Bisognerebbe chiedere a Benitez cosa intendeva per intensità di concentrazione o di allenamento, credo che si riferiva alla concentrazione che ti porta ad abituarti a non rilassarti ami durante le gare.

Se vinci l’Europa League vai direttamente in Champions, questo va tenuto presente. Pare che se non arrivi agli ottavi l’Europa League è snobbata, quando arrivi agli ottavi diventa una Coppa importante.

Ho visto poche partite del Napoli e non posso esprimere un giudizio su Rafael. Se il Napoli ha puntato su questo ragazzo vuol dire che ha potenzialità, quindi va sostenuto ed aiutato.

Non cerco una panchina in Italia, al momento sono qui per visitare i parenti. Napoli è una piazza importantissima ma oggi ha un allenatore bravissimo e non c’è spazio per altri. Da allenatore ho molta esperienza, se Benitez e De Laurentiis dovessero separarsi e mi proponessero la panchina azzurra allora si valuterà. Il Napoli è una squadra che entusiasma ovunque, ci sono tifosi azzurri in tutte le parti del mondo, anche a Dubai. Sento spesso Cavani e mi incontro con Lavezzi”.