Ciro, la lettera dei genitori al direttore di Tuttosport: "Le scuse via web non bastano"

Di seguito vi proponiamo la lettera inviata dai genitori di Ciro Esposito al direttore di TuttoSport
29.12.2014 18:20 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Ciro, la lettera dei genitori al direttore di Tuttosport: "Le scuse via web non bastano"

Di seguito vi proponiamo la lettera inviata dai genitori di Ciro Esposito al direttore di TuttoSport:

"Spett.le direttore,

le scriviamo per esprimere tutto il nostro disappunto, la nostra indignazione e il nostro profondo rammarico nel leggere del sondaggio che la vostra testata ha lanciato ieri per i lettori.

In tale sondaggio sull'evento dell'anno si inseriva, a dir poco erroneamente per usare un eufemismo, la morte di Ciro Esposito, un giovane di 29 anni che – come tutti sanno – ha perso la vita in seguito agli scontri avvenuti il 3 maggio scorso fuori allo stadio Olimpico.

Ebbene inserire nell'elenco degli avvenimenti da ricordare, come fosse una data da festeggiare, la tragedia non solo di una famiglia, ma di una città intera (oltre che di un paese, se vogliamo) lo riteniamo assolutamente indegno.

Ci sentiamo offesi e mortificati nel nostro dolore dalla pubblicazione di quel sondaggio indirizzato ai lettori, tanto più che così si rendono vani gli sforzi fatti nel corso di questi sei mesi dalla signora Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, di diffondere un messaggio di non violenza tra i tifosi e non solo.

Come si può – ci domandiamo e le domandiamo – "confondere" la morte di un ragazzo di 29 anni con uno dei tanti "eventi da ricordare" nel corso dell'anno?

Come si può inserire una tragedia all'interno di una classifica?

È questa l'informazione per un quotidiano di settore, che dovrebbe trasmettere valori di sport sano e legalità ai suoi lettori?

Le scuse arrivate sul web dai suoi redattori non bastano a cancellare il dolore arrecato alla famiglia di Ciro e all'Associazione che porta il suo nome.

Specie perché l'obiettivo ormai – a quanto pare – è stato raggiunto: vendere il maggior numero possibile di copie.

Ci auguriamo che lei, dato il ruolo che ricopre, voglia porre rimedio a questa ennesima mortificazione verso una famiglia che soffre.

Buon lavoro e buon anno".