FOCUS PRELIMINARE - Tutto sul Copenaghen: I danesi che hanno fatto tremare la Juventus

08.08.2014 10:30 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
FOCUS PRELIMINARE - Tutto sul Copenaghen: I danesi che hanno fatto tremare la Juventus
TuttoNapoli.net
© foto di Image Sport

Nella rosa delle possibili avversarie la trasferta più lontana sarebbe quella di Copenaghen nella fredda Danimarca. Una squadra non troppo insidiosa anche se, come ha ricordato Rafa Benitez, a questi livelli bisogna sempre stare accorti. Inoltre la condizione fisica del Copenaghen sarà sicuramente più pronta di quella degli azzurri. Il campionato danese, infatti, è già alla quarta giornata.

LA STORIA – Il Copenaghen è un club molto giovane eppure con un palmares già ricco. Nato nel 1992 dalla fusione di due dei più gloriosi club danesi: il Boldklubben 1903 ed il Kjøbenhavns Boldklub, 22 titoli nazionali e 3 coppe di Danimarca in due. Dalla sua nascita il Copenaghen ha vinto già 9 volte il campionato e alzato cinque coppe danesi.
In Europa la squadra si è qualificata spesso per la Champions League ma non ha avuto troppa fortuna. Nell’ultima edizione è arrivata alla fase a gironi, uscendo però ultima nel raggruppamento con Real Madrid, Galatasaray e Juventus. Allo stadio Parken (38.000 posti a sedere) la squadra danese, però, è riuscita a portare casa due pareggi contro i turchi e soprattutto contro i bianconeri di Antonio Conte.



L’ALLENATORE E LA STORIA RECENTE – L’undici danese è guidato da Ståle Solbakken, ex calciatore della nazionale norvegese (era titolare nell’ottavo di finale di Francia 98’ contro l’Italia, risolto da un gol di Vieri). Ha allenato la squadra della capitale danese dal 2006 al 2011 vincendo 5 campionati ed una coppa di Danimarca. Dopo le esperienze al Colonia ed al Wolverhampton, l’anno scorso è tornato al Copenaghen non riuscendo però a portare a casa il titolo. Anche quest’anno le cose non sono cominciate al meglio. In tre partite di campionatola squadra dell’allenatore norvegese ha ottenuto solo 5 punti, una vittoria in casa e nelle due trasferte contro Silkeborg e Vestsjaelland non è andata oltre il pareggio. Anche in Champions le stesse difficoltà nel terzo turno superato contro il Dnipro. L’andata in Ucraina è stata molto sofferta ma i danesi sono riusciti a portare a casa uno 0-0. Il risultato si è mostrato utile per la sfida di ritorno in cui sono riusciti ad imporsi per 2-0.

LA FORMAZIONE TIPO – Solbakken si schiera quasi sempre con un classico 4-4-2 o altrimenti preferisce una seconda punta più arretrata rispetto al fulcro del gioco per un 4-4-1-1. Tra i pali è arrivato quest’anno Stephan Andersen, dal 2004 portiere della nazionale danese. Anche la coppia di centrali è nuova. Alla rosa è stato aggiunto quest’anno Per Nillson, nazionale svedese, che fa coppia con Zanka (soprannome di Mathias Jørgensen) tornato al Copenaghen dopo due anni passati in panchina al Psv Eindhoven. La fascia sinistra è presidiata dallo svedese Pierre Bengtsson, anche lui con qualche passaggio in nazionale, mentre sulla destra è stato acquistato Tom Høgli, titolare fisso della nazionale norvegese.
In mediana troviamo Thomas Delaney, da sempre al Copenaghen ed giocatore under 19 danese dell’anno nel 2009 insieme con un diciannovenne ghanese dalle belle speranze, Daniel Amartey che nasce difensore centrale ma è stato trasformato in centrocampista dall’allenatore norvegese. Centrocampista destro è un classe 92 prodotto del vivaio del Copenaghen: Youssef Toutouh ambidestro e con discreta tecnica. Sulla sinistra, invece, c’è Nicolai Jørgensen. Lo ricorderanno molto bene gli juventini. Fu lui, infatti, l’autore del gol dell’1-0 contro i bianconeri.
In avanti punto fermo è Andreas Cornelius, tornato a Gennaio dopo sei mesi sfortunati al Cardiff è andato in rete 6 volte in 17 presenze. Ha siglato il primo gol nella vittoria contro il Dnipro nel terzo turno preliminare. Ad affiancarlo di solito c’è il forte attaccante belga Steve De Ridder arrivato quest’anno dall’Utrecht. Contro il Dnipro è stata provata, però, la vincente soluzione Kadrii schierato alle spalle di Conrelius. E’ stato lui a mettere in rete il definitivo 2-0 contro gli ucraini.