Sindaco Cantù: “Chiedo scusa ai napoletani, ma non sono leghista! I briganti sono patrioti, vi spiego il senso del mio post…”

Claudio Bizzozero, sindaco di Cantù, ha parlato della polemica che lo ha investito per i suoi post offensivi
23.03.2017 13:21 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Sindaco Cantù: “Chiedo scusa ai napoletani, ma non sono leghista! I briganti sono patrioti, vi spiego il senso del mio post…”

Claudio Bizzozero, sindaco di Cantù, ha parlato della polemica che lo ha investito per i suoi post offensivi su Facebook nel corso di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli: “Non ho scritto tutto quello che penso su Napoli, che è una città splendida. C’era un solo modo per accendere l’attenzione sulla città e sull’Italia intera, che sono realtà totalmente fallite. Comprendo che le mie parole possano aver causato rabbia, ma volevo accendere i riflettori su un problema, se non l’avessi fatto così nessuno mi avrebbe ascoltato. Mi ha scritto un vostro concittadino.

Salvini è venuto a prendermi per il naso, i napoletani hanno fatto bene a rispondergli come hanno fatto, io non sono leghista, che lo sappiano i napoletani! Napoli è una della città con un livello di criminalità che fa paura, al di là dei discorsi sulla pulizia che sono migliorati, magari in questi cinque anni è stato fatto un miracolo, ma la camorra continua ad avere un ruolo importante nella città e in tutta l’Italia.

Quelli che la storiografia italiana chiama briganti, io li chiamo patrioti. Garibaldi era un avventuriero, che è venuto al Sud a stuprare gente e fare fosse comuni. Allo stesso modo la mia terra è stata invasa dai francesi, quindi conosco bene la Storia del nostro paese. L’Italia intera è una fogna, non solo Napoli!

Sfido De Magistris, se vuole querelarmi faccia pure, ma io credo che siamo dalla stessa parte. Il sindaco oltre a querelarmi mi incontri, e si metta a capo di un movimento comune che lotti per l’autonomia dei nostri territori che stanno morendo di statalismo. Io chiedo scusa ai napoletani per i termini utilizzati, ma, lo ripeto, la mia intenzione era accendere i riflettori su un problema importante che è quello del nostro paese, che va a rotoli. Farei un altro post per chiarire, ma Facebook mi ha bloccato tutti i profili dopo le segnalazioni dei napoletani.

Negare che le cose che ho scritto sono vere, al di là, è dura: non si può negare la camorra, la disoccupazione, la criminalità che c'è a Napoli".