TRIPLICE FISCHIO - Bardi è pazzesco, Albiol va in confusione. L'errore di Higuain indirizza la gara

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Il Napoli domina, il Chievo vince. Il bello (o il brutto) del calcio, la sentenza che ha dell'assurdo ma che va accettata. Gli azzurri cadono in casa contro una storica bestia nera, nonostante un buon primo tempo ed almeno mille occasioni da gol create.

IL PROTAGONISTA - Francesco Bardi. Ha 22 anni, è un giovane di belle speranze, alterna parate strepitose ad incertezze figlie della giovane età. Oggi, però, diventa più forte di Neuer. In soli 90' vola a destra e a sinistra neutralizzando conclusioni dalla distanza, colpi di testa ravvicinati, tiri sporcati ed anche un calcio di rigore. Lo scorso anno, con la maglia del Livorno, una sua papera su conclusione di Inler spianò al Napoli la strada verso una netta vittoria. Oggi si riscatta, facendo ammattire gli attaccanti azzurri e disperare i tifosi sugli spalti. Fenomeno per un giorno.

IL MOMENTO CHIAVE - Il rigore fallito da Higuain. Prima di allora, Napoli bello ed efficace. Squadra corta, aggressiva, determinata in attacco nonostante qualche imprecisione di troppo. L'errore dal dischetto, oltre ad aver galvanizzato Bardi, ha condizionato gli azzurri, da quel momento in poi confusionari e non più ordinati come nei primi minuti. Hanno creato altre occasioni, ma soprattutto con conclusioni dalla distanza, palesando difficoltà nel costruire chiare azioni da gol. La rete di Maxi Lopez, poi, ha inevitabilmente acuito tale difficoltà.

POTEVA FAR MEGLIO - Decisamente meglio, Raul Albiol. Completamente fuori posizione in occasione del gol di Maxi Lopez, dovrebbe guidare la difesa ed invece sbaglia diversi movimenti ed appoggi semplici. Evidentemente fuori forma, e non da pochi giorni. L'involuzione dello spagnolo preoccupa, così come le continue amnesie difensive di questa squadra, che da mesi permettono a qualsiasi avversario, di qualsiasi caratura, di bucare con facilità la porta del Napoli.