BUONANOTTE TUTTONAPOLI - La festa di Callejon e le onde gravitazionali, lo schiaffo a Carlo Conti da New York e l'infermiera per Pogba

Buonanotte Tuttonapoli
12.02.2016 00:00 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
BUONANOTTE TUTTONAPOLI - La festa di Callejon e le onde gravitazionali, lo schiaffo a Carlo Conti da New York e l'infermiera per Pogba
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

E' mezzanotte, siamo ormai a venerdì. Manca un solo giorno. Ripercorriamo questo penultimo giorno di vigilia di Juve-Napoli con il nostro Buonanotte Tuttonapoli. 

PURE RIZZOLI S'E' FATTO MALE – S'è così tanto parlato di Rizzoli che alla fine s'è infortunato. Sarà vero? Conta poco. Alla fine dirigerà la gara il Signor Daniele Orsato di Schio. Irrati e Rocchi gli addizionali, Tonolini e Di Liberatore (su cui qualcuno pure ha espresso dubbi) gli assistenti e Padovan quarto uomo. La formazione di quelle che una volta si chiamavano "giacchette nere" è stata compilata, ed è probabilmente la migliore possibile. Capitolo chiuso. Possiamo finalmente vivere questi ultimi giorni di vigilia parlando di calcio. La speranza è che potremo parlare di 'pallone' anche nel dopo partita.

SPALLETTI E LA MEDAGLIA PER SARRI – A parlare di calcio ci aiuta un gran signore del pallone italiano, uno che siamo felici di riaccogliere tra gli allenatori italiani. E' il nuovo-vecchio allenatore della Roma Luciano Spalletti. Uno dei pochi capace ancora di riconoscere i meriti degli avversari. "Andai a vedere gli allenamenti di Sarri ad Empoli. Ho visto cose che non ho visto fare a nessuno, per questo il Napoli è perfetto". Chapeau Maurizio, Chapeau Luciano.

"SFOTTIAMOCI" – Una menzione speciale va stasera a Tuttosport. Si, avete capito bene. Il quotidiano torinese, con cui tante volte abbiamo avuto motivi di contrasto, stavolta mette in pagina una delle "prime" più belle della sua storia: "Sfottiamoci". Perchè, diciamocelo, la presa per i fondelli dell'avversario è il sale di questo sport. Eravamo alti poco più di un metro, avevamo il fiocco ed il grembiule e ci appassionavamo alla palla che rotola anche per poter "sfottere" il compagno di classe juventino che tutti avevamo in classe. E dai banchi di scuola al posto di lavoro, passando per bar, palestra e università, nulla è cambiato. Siamo ancora lì a "sfotterci" l'uno con l'altro. E' la parte più sana del calcio.

POGBA E I POKEMON - E a proposito di "sfottò", chi proprio si sta mettendo in condizione d'essere preso di mira è Paul Pogba che ha sfoggiato una nuova pettinatura mettendo in mostra una pokè ball e con questa vuole "catturare tutto il Napoli" come ha dichiarato lui stesso. Il web, manco a dirlo, s'è scatenato. Qualcuno, più esperto di noi in materia, ci ha spiegato che ci sono alcuni pokemon definiti "rari" e per cui la pokè ball non basta. Se il Napoli dimostrasse d'esser cosa rara, Paul tornerebbe con pive e sfere nel sacco. Probabilmente troverà rifugio a Pallett dove l'infermiera Joy lo curerà dalle ferite.

LE ONDE GRAVITAZIONALI E LA FESTA DI CALLEJON - La notizia del giorno per il mondo intero è stata la scoperta delle onde gravitazionali. 133 istituzioni scientifiche di tutto il mondo e 1004 ricercatori. Sono i numeri del capitale umano che è stato reso necessario per quella che qualcuno ha definito la scoperta del secolo. Per noi che di scienza poco mastichiamo, l'aspetto più interessante da rilevare è quello umano. Per giungere a scoperte storiche non servono solo menti geniali come quella di Einstein che un secolo fa aveva previsto tutto. Serve tanto, tanto lavoro di gruppo. Serve una squadra coesa che in ogni momento della sua vita pensi all'obiettivo da raggiungere. Insomma, per tornare a parlare della nostra passione, servono i colpi geniali di Higuain e Insigne, la regia di Sarri, ma pure l'armonia del gruppo. Quella che s'è vista in tutto il suo splendore con la festa di Josè Maria Callejon, che ha festeggiato il suo compleanno cantando con tutti i suoi compagni l'inno di vittoria dei colori azzurri. Se ci sono i geni e c'è unità d'intenti, nessun risultato è impossibile, nemmeno quelli attesi da decenni.

REINA E IL POPOLO NAPOLETANO -  Un gruppo fortissimo che ha subito apprezzato anche Vasco Regini. "Sono stato accolto benissimo. Mi hanno subito fatto capire che sono a disposizione per qualsiasi cosa" le sue prime parole da calciatore azzurro (arrivate un po' in ritardo). Unità d'intenti che non si limita solo al gruppo di lavoro di Castel Volturno. L'obiettivo comune della vittoria è di un'intera città. Lo ha capito come nessun altro Pepe Reina: "Ogni fine settimana nelle case di tutti i quartieri di Napoli si gode grazie alla nostra squadra e questo ci rende felici”. E su Juve-Napoli: "Sappiamo quanto vale questa partita per il nostro popolo". Sì, ha detto popolo. Pepe ha capito davvero tutto di questa città.

LO SCHIAFFO A CONTI DA NEW YORK – Registrate Juventus-Napoli e guardate Sanremo. Questa è stata la proposta di Carlo Conti. Pochissime le speranze per il conduttore del festival. E' una partita così importante che sarà guardata non solo in tutt'Italia ma in tutto in mondo. Bill de Blasio, sindaco di New York dalle origini campane, ha invitato i suoi follower su twitter a guardare la partita dove ci sarà il Napoli, "la squadra più forte d'Italia". Altro che Festival, sabato c'è un appuntamento con la storia del calcio italiano, lo sanno perfino oltr'oceano.